Thursday 1 February, 2007

pèrone o peròne..??


...la lastra parla chiaro: frattura del perone...ciò vuole dire ingessatura ed apparente immobilità per 40 gg...ciò vuol dire una voce continua ed incalzante che richiede cose più disparate...ma soprattutto: avere mio padre in casa 40 gg consecutivi...il mio shock si enfatizza se penso che stavo riuscendo ad ammortizzarlo vedendolo lavorare almeno la mattina da qualche mese...ed invece arriva il macigno, la spada di damocle che sconvolge i piani: pensavo d mettermi alla ricerca di un viaggio per aprile, pensavo di prendere i biglietti per arturo brachetti a Roma, pensavo oltretutto di poter trascorrere qualche g al mare in completo relax dalla routine...ed invece BANG, come un masso sulla testa di willy il coyote, arriva la storta alla caviglia e la conseguente frattura...

eppure la giornata si era prospettata così serena e tranquilla...eppure avevo cominciato a scattare foto su foto in campagna supportata dallo sguardo vigile del pastore canino nero con le orecchie dritte e attento ad ogni mio accenno di avvicinare le pecore...avevo rapito attimi di realtà esistenzialista fotografando la panchina su cui mi sdraio...avevo intenzione di cambiare memory stick alla digitale e tornare a fotografare il portone di casa...

"l'uomo propone e Dio dispone" si potrebbe dire, ma qui LUI c'entra poco...inutile prendersela ed inutile parlare con la regola del "se"...è successo ed ora dobbiam pensare come sbrigarcela: punto.
certo, sarebbe stato meglio un braccio rotto anzichè una gamba che ti fa deambulare con le stampelle in uno stato precario, ma inutile pensare anche alle preferenze...

la paura che ho è che mio padre si abbandoni allo stato da claudicante con gesso e restare definitivmente in pensione con il cervello....ma forse non succederà...è una persona attiva e attenta...può esercitare la mente con il suo lavoro anche da casa, leggere, scrivere e commentare...chissà che non venga a conoscenza di qst mio blog?...
si vedrà...

19 comments:

Anonymous said...

oh Aro, mi dispiace per tuo padre e per te!!! Però scusa mica devi stare 24 oer su 24 a fare da infermiera a lui, in fondo dopo i primi giorni vedrai che si organizza per fare più cose possibili da solo. Quindi secondo me tu dovresti comunque organizzare la tua vita...non credo che sarebbe contento di sapere che ti limiti a causa sua!!! bacioni bellissima!!!

aroti said...

noooo, non sia mai che io stia lì a "badare a lui"!!
all'inizio bisogna avere la pazienza di trovare il tempo di organizzarsi, poi tutto scivolerà..
la mia preoccupazione è che si mmalia di noia, ma per il tipo che è mi sembra improbabile come ipotesi.

baci cara

Clopin said...

Ciao, passerà ... e sono d'accordo con giulia. Ci si organizza. Intanto continua a fare progetti.

Passavo di qui e mi ha incuriosito la foto "chiaro-oscurale" della panchina ... assomiglia a quella dove, tutti i giorni, ai turisti di passaggio, chiedo qualche spicciolo di pietà.

Clopin ...
... principe delle libertà, che vive delle pietà altrui ma che regala una merce rara e preziosa: il sorriso! Ed è quello che voglio regalare a te, adesso, oggi.

Anonymous said...

Cara Ape....mi dispiace moltissimo di quello che è accaduto al tuo papà...vedrai che si risolverà al più presto ...è vero che 40 giorni sono tanti ma vedrai che passeranno e sicuramente il caro babbo avrà la testa impegnata...chissà se forse anche proprio nel tuo blog<>? e ci troveremo a commentare i suoi post???'

PAPARAZZA said...

ero io....paparazza

Profumo di Sicilia said...

dai Ape...
so che questo periodo nn sarà facile sopratutto durante queste prime settimane ma tuo padre ha tanti interessi e forse puoi tenerlo impeganto con riviste e libri cosi da poter avere anche tu la tua tranquillità giornaliera....!
bacioni cara
tvb

Anonymous said...

sai cosa puoi fare?!
o coinvolgi tuo padre in un contest di fotografia tipo li dai un titolo al giorno e o li apri un suo blog o pubblichi sul tuo.oppure ti lanci sul ritratto e documenti questi 40 giorni.
boh
ciao

Piggio said...

Tuo padre è propositivo, bisogna non far spegnere quella fiamma, se è forte ci vuole ben altro che una frattura.
E poi
oh
QUante quaresime hai già passato?

Gaia said...

uh cavolo ciccia, mi spiace un sacco per la cavigliozza di tuo papà...però dai qualche girono come si diceva nei comenti sopra e vedrai che riuscirete a trovare una sana dose di organizzazione, figurati che la stessa cosa era successa a me quando qualche anno mia mamma aveva avuto la brillante trovata di rompersi l'osso sacro, in teoria sarebbe dovuta stare immobile a letto perch ovviamente non era ingessabile, ma l'aquila ha pensato bene che dopo tre giorni poteva tranquillamente lavare le tende.... vedi tu...a volte i genitori hanno la capacità di sorprendere!
= )

aroti said...

gaia: hai ragione cara, i genitori sono imprevedibili..e testardi!

piggio: ben 25!

signor panza: ci penserò sù, farei un pò di esercizio così..

LoStupido said...

anch'io dovrei andare a vedere arturo brachetti. ma a milano...

per fortuna tuo padre non l'ho comprato al fantacalcio!

emanuele75 said...

Ciao!!! capperi...mi dispiace per tuo padre.... e tu, tranquilla... è successa anche a me una cosa simile tre anni fa (mio padre si era rotto il femore cadendo di bici)... passo ad augurarti un buon fine settimana... anche a me piace un sacco Arturo Brachetti... potessi andare a vederlo a Roma.... :-) Emanuele

Anonymous said...

io opteri per un viaggio... che fa sempre bene, anche piccolo piccolo...
in bocca al lupo!

aroti said...

juri: eh, se fossi stata del nord..!!

eman: buon fine settiamana a te..

la francese: crepi il lupo...benvenuta.

viaggio? magari, ma io non mi accontento di LOndra...avevo pensato all'India!

Carmen said...

Nooooo lamentone com'è il mio non lo reggerei per piu' di 2 giorni!!! E penso che anche a me abbiano retta poco quando son stata immobile un mese ... è una ruota che gira!

aroti said...

Carmen: bhè, facciamo che la ruota ha già girato abbastanza qui in Fam. Meloni!!

Anonymous said...

aprigli un blog "pèrone-thinking" che gli faccia passare meglio i 40 giorni... io il gesso l'ho portato tre volte (di cui una in campeggio a Barcellona) e qualcosa da fare l'ho sempre trovato!
Vedrai che ce la fa anche lui.

Buona guarigione!

aroti said...

jazzer: è un uomo pieno di interessi ma abituato a non stare mai fermo, questa è la volta buona che si dedichi allo "star tranquillo"...
avevo pensato anche io ad un blog, ma
non credo avrebbe la pazienza di starlo ad aggiornare quotidianamente...
per ora gli ho portato: Repubblica, l'Espresso, i Meridiani n°152, Il Dio delle Piccole Cose e Due di Due...avrà il suo da fare.

Zion said...

No, dai, mi spiace che tuo papà si sia fatto male...e non disperare, le tue giornate di relax sono solo rimandate.
Tenete duro tutti e riuscirete a vivere in casa senza scannarvi !!! :D:D:D
eheheeh

un abbraccione!!!!

Zion