Monday, 13 November 2006

sono bambini

...la cosa più bella di questo periodo autunnale è leggere davanti il caminetto...in verità si potrebbe fare per tutto l'inverno, ma in questa stagione riesco a beneficiare di un silenzio particolare che allieta la mia lettura...ed ecco che prima di mettere le gambe sotto le lenzuola, mi sono iniziata alla comprensione di Rosso Malpelo, novella di Giovanni Verga..

credo di non aver mai apprezzato così tanto Verga...forse al liceo quando ti costringono a studiarlo, sei suggestionato dalla coercizione e riesci a non goderti i testi che han fatto grande la ns letteratura...

o forse l'adolescenza ancora non ti ha regalato la sensibilità per ammirare la scioltezza, la semplicità dei versi di certi testi..by the way, ho pianto..

e pensare che quella che io ho letto è una novella, ma in certe realtà esistono Malpeli anche più piccoli...bambini ridotti a schiavi, costretti a battere le pietre, a trasportare sulla schiena, ancora non del tutto sviluppata, massi di dimensioni sproporzionate al corpicino....

le ultime stime, elaborate dall’UNICEF parlano di 250 milioni di schiavi-bambini nel mondo e di mezzo milione in Italia...

le multinazionali in qst centrano: l'International Labor Rights Fund ha depositato una denuncia contro tre multinazionali che importano cacao dalle coltivazioni della Costa d'Avorio, maggior produttore mondiale, accusandole di traffico di bambini, torture e lavoro forzato...le tre società sono: Nestlé, Archer Daniels Midland (ADM) e Cargill...
sono almeno 15mila i bambini sotto gli 11 anni che vengono trasferiti a forza dal Mali alla Costa d'Avorio
e venduti dai genitori per 30 dollari
e sfruttati nella piantagioni di cacao e caffè
sono piccoli schiavi neri venduti ad altri neri più ricchi..il loro unico compito è di trasportare e lavorare il cacao per trasformare la polvere del cioccolato...è una delle tristi storie della globalizzazione e qst volta i bianchi non c'entrano direttamente..

..non è vero che siamo impotenti dinanzi a questi osceni fenomeni, dimentichiamo la risorsa della politica

11 comments:

Piggio said...

ok allora affidiamoci alla politica.
...

Piggio said...

...

Tulip said...

Apetta come sei profonda!!

avevo cominciato leggendo di verga e volevo dire che invece a me piaceva pure al liceo...i malavoglia mi sono piaciuti moltissimo e anche e novelle....poi leggendo leggendo vedo del tuo commento ai bambini shiavi....
è una vera tristezza..vero?

Non so come l'essere umano possa essere così crudele con il proprio frutto!!

baci!

aroti said...

sì piggio, ma non alla politica di noiantri!..la politica che si fa in Italia è tutt'altro rispetto a quella delle alte sfere influenti che condizionano i governi dei PVS.

affidarci a "certi potenti" (e non gli USA) delle volte può essere socialmente utile.

Profumo di Sicilia said...

io adoro verga....
il mio preferito fra tutti i malavoglia anche perchè "vivevo" nella traversa accanto alla "casa del nespolo"
mi mancano i bei tempi andati!

aroti said...

tulip: ed infatti i bambini sono il ns frutto, la ns passione, il ns amore...come si può trattare così creaturine indifese...SONO TUTTI DEI VIGLIACCHI.

lalla: e sec. te perchè a me piace verga? perchè si parla di Sicilia e di arancini, pesca e mare,barche e contadini dalla vita semplice e complicata.

Anonymous said...

oddio è sparito il mio commento.... lo sapevo che parlando di certe cose la C.I.A. ti becca subito

Anonymous said...

non amai verga. ma sono appoggio tutto il resto che hai detto.

Anonymous said...

ma cancelli i miei messaggi o non arrivano?

aroti said...

argomento complesso che tocca chi più chi meno.


ps:i commenti nn mi arrivano, io mi limito a leggerli.

Anonymous said...

Rosso malpelo...
mi ricordo la professoressa di italiano in terza media, in una giornata calda e noiosa, che ci legge la novella...

io con la testa sul banco mi immaginavo le scene e i personaggi come fosse un film...

é una delle novelle che ho preferito!