Monday 29 May, 2006

"Ciascun uomo porta due bisacce, una davanti, l'altra dietro, e ciascuna delle due è piena di difetti, ma quella davanti è piena dei difetti altrui, quella dietro dei difetti dello stesso che la porta. E per questo gli uomini non vedono i difetti che vengono da loro stessi, mentre vedono assai perfettamente quelli altrui".
Esopo

c'è una perversa forma di godimento nell'individuare i difetti altrui..per alcuni quasi una cattiveria maniacale che sfocia nella piccineria d'animo....è facile vedere i difetti altrui, come ci si sente soddisfatti a scoprirne di altri in persone a noi già note...gli psicologi dicono che i difetti che riusciamo a riconoscere negli altri, sono gli stessi che ci appartengono ma che celiamo a noi stessi...come se vedere i difetti altrui sia un modo per nascondere i propri...alcuni vivono sbeffeggiando i difetti degli altri, ridendo e motteggiando non solo vizi ma anche difetti fisici: gobba, occhi storti o denti asimmetrici...
eppure questa presa di coscienza altrui non è da tutti: nel senso che non tutte le persone badano così minuziosamente agli altri come fanno alcuni..credo ci sia una tattica, una tecnica affinata nel corso degli anni..vivacità di spirito, prontezza e intuito sono fondamentali nella scoperta dei difetti e nell'ottima scelta del difetto da motteggiare..come se l'individuo sapesse capire e colpire il suo simile nel punto dolente ...
alcuni degli "inquisitori" ne fanno un motivo di vezzo (strano ma vero)...altri solo un passatempo mentre si passeggia o si prende un caffè seduti ad un tavolo in centro...
ciò che non capisco?perchè questa indulgenza? perchè questa intransigenza nei confronti di un naso storto?non dobbiamo essere nè tutti uguali nè simili nè belli nè perfetti..eppure l'uomo è cattivo...

20 comments:

Anonymous said...

Il vero abisso dell'umanità sta nell'estrema difficoltà di accettare le diversità. Un retaggio primordiale che, invece di essere sradicato come un erbaccia infestante, viene in qualche modo rivitalizzato e mascherato dai soloni della globalizzazione utilizzando la strategia della omologazione (tant'è che nella CEE si discute sulla dimensione dei piselli che possono essere venduti all'interno della comunità stessa!).

Per fortuna io ho fiducia nell'individuo e non nella società!

Ciao.
Frank

Pie® said...
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Andrea (sdl) said...

rifacendomi ad un discorso esterno a questa discussione ho riflettuto su come, almeno ad oggi, si tenda a "Differenziare" piuttosto che "Caratterizzare".
Il gioco sui sensi è presto fatto, con Differenziare si mettono in risalto "negativo" (senza esagerare, per carità. Non è un male di chissà quali dimensioni. Anzi, forse non è neanche un male) le cose che distinguono in maniera unica le persone, con "Caratterizzare" si mettono in risalto le cose che rendono uniche le persone.
Sebbene possano essere la stessa cosa (e spesso i fatti lo dimostrano) secondo me c'è un risvolto psicologico da non sottovalutare. La differenziazione porta ad una disaggregazione, la caratterizzazione invece ad una esaltazione del singolo.

Ora, il vero problema è : perchè ci viene così spontaneo di differenziare le persone piuttosto che caratterizzarle?

PS : riguardo al cercare i difetti penso che a volte sia normale, altre sia voluto. ma comunque non sono dell'idea che l'uomo è malvagio. Questo no. Penso che le scelte di un uomo possano danneggiare altri. E magari le può prendere consapevolmente.
Forse è meglio dire che l'uomo è capace di fare del male. Non credi?

Andrea (sdl)

Myrea said...

Brava!! Ti faccio un applauso per questo post. Io sono tra quelli che non ci fanno caso a queste cose e nn capisco come mai certa gente sta a spulciare i difetti fisici altri...che cosa inutile. Per questo non mi sono mai piaciute le chiacchere pettegole...

Anonymous said...

credo invece che la spinta a guardare e sparlottare su certi atteggiamenti o difetti di alcune persone, sia innata in tutti.

poi c'è chi lo fa con naturalezza, chi con malizia e chi con cattiveria.

l'uomo cattivo?sì. l'uomo è cattivo sin da piccolo quando all'asilo non esclude un suo coetaneo dal gioco.

Bice

Anonymous said...

Ciao carissima! scusami se sono un pò assente in questi giorni...si, hai ragione, la primavera ha portato un pò di sorrisi da queste parti, ma in realtà è soltanto che sto cercando di venirne fuori...anche se non è cambiato niente...quella persona che ho conosciuto è solo e soltanto un amico...per adesso mi va bene così...te come stai? un abbraccio strettissimoooo! Emanuele

Piggio said...

la settimana scorsa ho spaccato il naso a un mio amico
ora si che posso dire che ha il naso storto.
ape ti piacerebbe avere dell'elio al posto dei difetti nellei biscacce?

aroti said...

magari piggio: immagini cantare dopo aver inalato elio?!?!

aspetta: intendi l'elio o Elio?

Anonymous said...

perchè togliere il gusto di ridere di un naso importante o di una voce affemminata?

se eliminiamo la libetà di ridere, cosa ci rimane?!

mac.

Piggio said...

si con rocco tanica davanti e il faso dietro e con le sopracciglia di elio a mo di tracolla per reggerE Le.., come le ho scritte?
biscacce?

aroti said...

ed infatti il mio dubbio prima di rispondere era quello: intendeva bisacce, bisbocce o biscacce? quale delle opzioni??

Niccoló said...

L'uomo è un essere imperfetto, come ho scritto anche sul mio blog, quello che diceva Einstein: "due cose sono infinte, l'Universo e la stupidità umana. E della prima non sono convinto."

zellon3 said...

tutti abbiamo difetti, il problema sta nel vederli nelle persone che non li sanno accettare, che portano con pesantezza la loro bisaccia. E spesso c'è chi gode a mettere in crisi queste persone, per sviare l'attenzione dai propri difetti, spesso più "pesanti"...

Francesco Chiacchio said...

ape, grazie davvero per le parole.
Adesso sto preparando un lavoro per la tesi che poi vorrei proporre a un editore, vediamo...

Io ho un debole per i nasi storti :)

Myrea said...

Mi ha lasciato un po' perplessa il messaggio di un anonimo.

Ridere per i difetti degli altri? Mi sa di sadico, in fin dai conti. Ed è anche abbastanza infantile.

Piggio said...

-burp- kiakko se vuoi ne storco qualcuno, anche alla tuA ragazza

aroti said...

in effetti miss, la risposta di mac è insana.

imhotep:l'uomo è imperfetto e forse tante chiacchiere le fa anche perchè imperfettamente sano di ragione.

kiakkio: io invece ho un debole per i nasi grandi e le fronti ossute.

zellon: la cattiveria degli uomini è ancora più cruda e crudele quando si accanisce contro persone deboli e insoddidfatte del proprio aspetto.

Anonymous said...

a me piacciono gli uomini goffi e anche un pò gobbi, di quelli che nascondono un sorriso sotto la sciarpa..ma non credo questi siano da considerarsi "difetti".
Bice

Niccoló said...

APE i'm agree with you!

aroti said...

bice: è vero, gli uomini goffi fanno una certa tenerezza, ma che poi si sveglino un pò..troppo tonti non li vogliamo.

imhotemp: però quello che ha detto mac non è nemmeno tanto sbagliato; voglio dire che se tutti fossero perfetti o difficilmente opinabili, la vita sarebbe "lenta".
normale.

naturalmente fare di questa "opinabilità" motivo di vanto per poter parlare e sparlare, non è socialmente utile.