Thursday, 4 January 2007

cosa è meglio?

Se si spargesse la voce
che leggere è una masturbazione intellettuale,
forse i ragazzi leggerebbero di più.

(Anonimo)


non sapevo se parlare della masturbazione o della conoscenza...fatto è che proferirne parola in un'unica frase mette meno in imbarazzo donne e bambini...
la prima non è una malattia...la seconda fa diventare la salute cagionevole, arreca stress e alienazione dagli altri (sappiamo cosa è sucesso a Leopardi!!)...

entrambe fanno riferimento alla esperienza: la prima quella interna, favorisce l'esplorazione del proprio corpo e delle proprie sensazioni..la seconda ci mette in contatto con la realtà esterna, con gli angoli della quotidianità che dobbiamo conoscere per affrontare il futuro prossimo...

non saprei dire quale delle due sia migliore...a detta di psicologi, la prima sembra avere effetto calmante e gratificante..però anche la lettura di un buon libro davanti al camino è appagante, ti rende pieno e soddisfatto..

fate vobis.

35 comments:

LoStupido said...

così, a occhio, sembrano positive entrambe. è vero che la masturbazione batte uno a zero la conoscenza in fatto di antistress e soddisfazione istantanea ma leopardi era forse un depresso e questo non centra con l'introspezione e la conoscenza. E a dirla tutta, secondo me di seghe se ne faceva in quantità industriale e quindi uno a uno per la conoscenza e la masturbazione.
secondo me non c'è bisogno di un confronto, l'unico problema è quando le due cosevengono messe insieme come hai fatto te. Masturbazione intellettuale: questa è una bella fregatura! è il pensare troppo, farsi troppi problemi e non vivere i rischi ma aspettare le cretezze. questa, se è una malattia, è la mia malattia!

Saint Andres said...

Non sarà una lettura elevata, ma io quando sfoglio Quattroruote entro in un'altra dimensione, altro che Nirvana! Non ci sono per nessuno.

aroti said...

saint, non capisco: 4ruote ti aiuta ad appagarti??

juri: parli del problema di farsi seghe mentali?? quelle sì che sn nocive!!

rutger said...

fermo restando che la masturbazione è un tipo di conoscenza molto intima e personale di se stessi (Non condannate la masturbazione. È fare del sesso con qualcuno che stimate veramente! W.ALLEN)e che ci sono libri che la cui lettura provoca in me orgasmi multipli, mi sento di affermare con decisione che tra le due cose la differenza è solo nell'accezione pratica.... buon inizio anno a tutti

emanuele75 said...

beh...e se l'anonimo avesse ragione? :-) passo a lasciarti un saluto e un pò di augurizzimi per l'inizio dell'anno nuovo! Emanuele

Larry said...

La masturbazione fa il suo effetto se la dosi con parsimonia. Se ne abusi poi non ti soddisfa più (a meno che non hai 14 anni) e aumentare la dose non serve a niente.
Leggere invece non stanca mai, e se sei un intenditore, appaga...eccome.

aroti said...

la cosa su cui riflettevo mentre scrivevo il post era la delicatezza della questione ed il diverso approccio che avrebbero avuto maschi e femmine..ed infatti, per ora, solo uomini han commentato...

eman:un saluto a te..l'anonimo ha ragione..

rutger: io leggendo Fiera di Vanità ho ascoltato le sensazioni del mio cuore..

soundbite: la lettura nn appaga perchè si è intenditori, ma perchè si ha bontà d'animo di apprezzare.

Piggio said...

è un associazione lontana
l'autoerotismo è una cosa che fai da te per te
Un libro è un prodotto di qualcuno che tu carpisci.
è tutta chimica ma para in 2 regioni diverse del nostro essere, il benessere fisiologico indotto dal piacere di masturbarsi è tutt'altra cosa rispetto a leggere.
Però rilassano entrambi.
MA la masturbazione è cosa tua. è un regalo personale.
UN libro non lo è. Lo scegli tu ma in tutta probabilità le parole non sono le tue.

Sara said...

eccomi pronta a commentare l'argomento scabroso!
che dire?
Sai che mi hai spiazzata! Non per l'argomento ma per l'associazione sì! Appagamenti diversi. Ma entrambe le cose ci permettono di conoscerci meglio: pensando e riflettendo sul contenuto di un libro ben scelto (o scelto anche solo per l'enorme attrazione che quella copertina o quel titolo suscita) oppure sconcentrando completamente la testa e vivendo pienamente il corpo.
Infatti le seghe mentali di cui anch'io sono spesso vittima e carnefice rappresentano un'enorme dicotomia (da evitare) e un'assurda tortura.
Va da sè che non ricordo più se il post conteneva una domanda.........
aaahhh cos'è meglio?
Direi entrambe in momenti diversi.
Mi sono un po' persa. Però avrei un quesito anch'io...perchè noi donne non ne parliamo mai? perchè è un tabù più grande del sesso? Non pare anche a te che sia così Ape?

Larry said...

Tante persone hanno la bontà d'animo di apprezzare...ma non a tutte piace leggere. A questo mi riferivo con gli "intenditori".
Voi donne non solo non parlate (quasi) mai della masturbazione, ma anzi la negate sfacciatamente additandola come una cosa maschile.
E il motivo di ciò non è mi è ancora del tutto chiaro, perché non si tratta solo di pudore o riservatezza...
Mi illumini?

Piggio said...

prima che qualche donna replichi.
Quello che hai detto soundbite è vero inutile negarlo.
Io penso che sia una prerogativa femminile il preservare, talune cose..
Tu ci hai pensato al perchè?

Carmen said...

Io come sempre in ritardo quasi per tutto lascio gli auguri di buon anno!

LoStupido said...

mi associo a soundbite e piggio:

è vero! perchè le donne spesso non sono capaci di ammettere che, come dire... "arpeggiano" col proprio intimo?

dovresti prendere questa frase, copiarla, e farci un post!
sei una donna che può farlo... noi maschiacci rozzi crediamo in te!

Anonymous said...

Se devo dire la verità in quest'ambito, almeno per me, il problema non è ammetterlo di fronte a una domanda magari maschile: mel senso che non ho mai pensato di smentire qualora mi venisse chiesto... ma forse sono io ad essere fatta così visto che tre uomini sostengono questa cosa... Però il problema è che fra donne di questo non si parla MAI. Nemmeno con quelle amiche con cui si sviscerano anche particolari della vita sessuale, per lo meno ironicamente.
Ape ma seguirai il consiglio di cui sopra per il prossimo post?
Sara

Anonymous said...

Dimenticavo... davvero non lo so il motivo di questa cosa. Pensandoci è vero che mi è capitato di sentire amiche che dicevano "no no io quasi mai..." e mi sono sempre chiesta ma perchè? Teoricamente "le esigenze fisiologiche" fra uomo e donna non sono poi così diverse. Forse il problema è che per la donna è un fatto considerato "interno" e ammettere questo imbarazza maggiormente? Boh.
Ape...e tu che ne dici?
Sara

aroti said...

perdonate l'attesa,ma non ho avuto tempo in qst gg...

la riflessione è qst: se ne ho parlato è perchè qst argomento è stato il tormentone dei discorsi cn la mia metà "farlo, nn farlo, perchè nn farlo.."..in due c'è complicità ed il gioco della parti non è solo malizia ma anche sensualità e conoscenza dell'altro.

le donne non ne parlano: anche io cn le mie amiche non ho mai affrontato l'argomento, anche perchè nn facendolo di cosa vrei parlato?
il fatto che le donne se ne vorgognino è un altro argomento: credo che noi siamo più soggette al concetto di tabù che la classe media parentale (inteso in senso latino) ci ha inculcato...la religio d'altronde ci vieta di conoscerci interiormente perchè la prima cosa è conoscere Dio...

ora leggo meglio gli altri commenti e cerco di formulare una risposta compiuta.

rutger said...

sarò forse accademico e didascalico ma credo fermamente che i tabù, i segreti, le negazioni,i piaceri ed i rifiuti vengano sempre dal vecchio stesso problema della diversità anatomica dei sessi (sesso interno e sesso esterno), trovato il nesso abbiamo risolto il cubo di rubik.... (sempre ammesso che rubik si scriva così)

aroti said...

rutger, sicuro che ci sia nesso? ho sempre pensato che la ricerca della diversità tra sessi fosse un mezzo per far perdere tempo alla mente umana mentre altri problemi stavano accadendo..

Anonymous said...

Ricordo un capitolo di un libro di Jung, Saggio su Pan, che parlava di masturbazione.
Sto ancora tentando di capire se quello che ho capito era giusto.

Per dire, non è facile per niente.

Sara said...

credo anch'io che il discorso sesso interno-sesso esterno conti qualcosa...però non ha veramente senso! Perchè, e scusate se mi addentro in particolari, esiste o no il famoso e famigerato clitoride che rende i due sessi più simili di quanto non sembri?

Anonymous said...

ma dite un po'com'è che funziona questa cosa della masturbazione?

Piggio said...

sara il clitoride esiste
lo devi cercare però!

Negli uomini no è molto diverso

aroti said...

hertz: non sai se hai capito ciò che in realtà volesse dire lo psicologo o stenti a credere ciò che volesse dire???!!

sara: il clitoride esiste ed è sensibile come una piuma sul naso..

sal: pensavo potessi darci dritte a riguardo visto la tua conoscenza dell'argomento.

piggio: negli uomini esiste ed è diverso o nn esiste proprio il clitoride??

aroti said...

vorrei far notare che i maschietti hanno SI' maggiore scioltezza nel parlare dell'argomento, ma nn si discostano nemmeno tanto da qst...il tema principaale era la conoscenza. la cultura e la scienza...si è parlato più masturbazione che di sete di sapere!

Anonymous said...
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Anonymous said...

Già che ci siete perchè non parlate dei modi in cui si masturbano donne e uomini differentemenet?

Se siete così aperti di mentalità dimostratelo.

Sara said...

era una domanda retorica!!

cmq l'origine embriologica è comune per clitoride e glande del pene.
e questo spiega tante cose...

aroti said...

sara l'avevo capito...!..la mia era pura ironia..

pablo:perchè non inizi tu?

Anonymous said...

sulla masturbazione sono preparatissimo :p so che quella femminile è + moderna di quella maschile, infatti la seconda è manuale mentre la prima è digitale ;)
sulla cultura e fame di sapere avrei qualche dubbio sulla lettura a prescindere: infatti se io leggessi 3 metri sopra il cielo non credo che accrescerebbe il mio sapere ma + semplicemente diventerei + cretino! :p
nano nano

Anonymous said...

Secondo me, meglio sarebbe se ogni parola, o verbo, fosse utilizzato per esprimere esclusivamente quello che è, e non qualcos'altro. Che se no poi è facile confondersi e non capire più cha cosa si sta facendo e perchè. Leggere è leggere.

Aussie-Girl-ottina said...

Leggere libera , fa sognare, astrae dalla realtà.. Trovo quindi che molti sian i punti in comune tre le due cose.
Un grosso abbraccio e BUON anno... e che sia ricco di letture di ogni genere! Lotta

aroti said...

io sono nessuno: mi piace la tua distinzione, precisa e ad hoc.
Infatti se si parla di letture, di solito si pensa a chi può arricchire la persona e non derubarla di neuroni.

robi: la distinzione si sta facendo sulla natura del concetto e non sull'atto vero e proprio.

aussie: letture di ogni genere che siano formative.

Saint Andres said...

x APE. eh sì, Quattroruote è una delle mie letture di rito delle giornata, in fondo non penso che servano chissà quali letture filosofiche per stare bene, a me (da ignorante di certe cose, in questo caso la lettura), leggere questa rivista mi da appagamento.

aroti said...

vorrei concludere qst lunghissima disquisizione con della parole che ho troato cazzeggiando (appunto) per la rete:

- carezza penica

- I maschi sono sempre affascinati dalla tecnica:
la racchiusa
il pizzicottino
la cravatta
la stretta
la pudica
etc etc...

Anonymous said...

si, ma però a me non mi piace, che che ne dica leopardi, il carattere che usi in questo blog. ma però.