Saturday, 16 December 2006

non è questione di geni

ancora sono una figlia..ma in effetti, tutti noi siamo figli di figli di figli...lo siamo stati e lo saremo..sempre ed ovunque..la masnada rimarrà, come rimarrà l'educazione che i padri hanno impartito ai figli...
ieri sera sono stata testimone di due diversi quadretti familiari..due famiglie, a tavola insieme a parlare del mio viaggio indiano...ora: non voglio nè giudicare nè arbitrare su situazioni di cui non ho perfetta conoscenza, ma l'educazione, la buona educazione impartitami dai miei genitori è ottima...e non perchè io mi senta "super partes" ma perchè sento, a contatto con gli altri, che posso dare e confrontarmi in modo genuino e cordiale...

non so perchè io stia qui a denunciare le fondamenta della mia vita, ma sembra che ieri sera, dopo un'inaspettata cerimonia delle mie virtù dialettiche da parte di mio padre, io mi sia resa conto di qnt mi hanno dato i miei e continuano a darmi con la loro intransigenza, precisione e invadenza intellettuale e comportamentale...

ieri sera, presa dalla foga di parlare dell'india, dalla fretta di dimostrare che sto raccogliendo ciò che ho seminato (vero docet), mi sono sentita ascoltata in cordiale attenzione: forse perchè, dopo mesi, davanti a me c'erano persone realmente interessate alla mia esperienza...forse perchè sentendomi ascoltata, ho dato fiato alle trombe e mi sono buttata nel racconto...

a volte serve sentire attenzione addosso come i bambini: ti fa sentire realizzata, soprattutto se si teme il confronto con i genitori e li si rende felici per un attimo..

16 comments:

Anonymous said...

Beh, il fattore attenzione/feedback è uan delle cose più importanti, ci permette di capire che stiamo parlando con qualcouno, ci fa sentire meno soli, ci fa sentire più apprezzati. Senza cercare esageratamente l'attenzione di tutto il mondo, alla fine a me piace l'attenzione delle persone che mi conoscono, che amo e che mi amano.

Anonymous said...

I genitori ti danno quello che possono e vogliono darti
un lavoro una laurea consigli di vita libertà o educazione.
Nel tuo caso lo sai che sei sensibile accorta e empatica, e i tuoi non possono ignorarlo, penso che come tu poni attenzione verso chi merita, anche gli altri devono darti attenzione, tantopiù se hai (e si che lo hai) qualcosa da dire.
Quanto riguarda la tua cordialità e loquacita avrei voluto vederti all'opera, con i tuoi invitati.
(senza mai dare per scontato tutto quello che ci può essere stato prima come pensieri il mettere a posto il cucinare).
Un po ti conosco
e vorrei conoscerti ancora
Bacio

aroti said...

ragazzi: la vita è dura e sembra darci un lezione tutti i gg..

i genitori insegnano ed i figli dovrebbero seguire con attenzione consigli, suggerimenti e suggestioni..alcune volte lo si fa,altre no.

piggio:saresti stato soddisfatto di me.

saint: attenzione ed egocentrismo,potrebbe essere un nuovo tema da approfondire.

Anonymous said...

è molto bello esaltarsi in quelle situazioni soprattutto se sei un egocentrico come me! :D:D:D:D

aroti said...

sai juri, non era tanto l'essere al centro dell'attenzione che mi ha fatto piacere, quanto il capire che quello che stavo dicendo interessava agli altri...

Anonymous said...

serve sempre qualcuno che ci stia ad ascoltare, veramente...

Anonymous said...

spesso nelle storie zen il saggio è sempre quello che è seduto ad ascoltare senza aprire bocca, e chi racconta trae sempre giovamento da questa situazione....
in ogni caso per come la vedo io sei per come cresci e non per dove nasci.

aroti said...

rutger: sono principi a cui ho sempre creduto, ma che solo rendo espliciti.

hertz: sì, ci vuole qlc che possa accogliere il ns pensiero e lo possa recepire come gli è stato raccontato.

Anonymous said...

invero rutger mi sembri capace di cogliere il nocciolo della questione non ponendo soluzione porpria ma lo sforzo è ammirebole.

aroti said...

anonimo: porpria, ammirebole...raffreddore o errori grammaticali?
non credo che vi debba essere risposta a certe mie riflessioni.

Anonymous said...

beh come sono solito dire le risposte le lasciamo a Dio e ai politici, preferisco pormi domande senza rispondere, piuttosto che cercare risposte a domande che non esistono....
poi come dice ape non credo che lei si aspetti risposte da me.
Baci baci

astralla said...

Credo che i genitori ci provino...sempre...come possono, a darci tutto di loro. Sbagliando o meno.
E i loro insegnamenti non sono mai inutili.
Un abbraccio!

aroti said...

rutger: ti dò ragione piena..sono gli anonimi che non sapendo cosa dire,sparano cazzate...era da un pò che non si facevano vivi!

astralla: loro ci provano e ci riescono..io lo sto capendo ora!

Anonymous said...

si si, l'ho capito. anche per me è quello il bello. come quando racconto del mio cammino di santiago o degli altri "pellegrinaggi" più strani. ANche un egocentrico ama che la gente sia interessata ai propri racconti. o forse non sono un vero egocentrico e non so cosa voglia dire. boh...
resta il fatto che sono gran belle sensazioni.

Anonymous said...

ape...:)
se non sono troppo invadente , potrei sapere che "tipo" di viaggio hai fatto in India?
e...

lostupido:), hai fatto il cammino di santiago??? davvero????

aroti said...

juri: che sia anche io egocentrica????

flo: viaggio intellettuale e panoramico e turistico...un viaggio farcito di esperienze e sensazioni che ricorderò per sempre e che spero presto di rivivere ritornando in quel continente..