Thursday, 2 November 2006

that's it

l'innovazione ha sempre giovato...aver rimischiato le carte in tavola no: se 40 sono, 40 rimangono...colorire ed abbellire ha spesso reso giustizia ad un occhio attento e guardingo...arricchire e riempire la mente di immagini la ristora da momenti di sconforto intellettuale...il teatro si è sempre rifocillato di tecniche e stile e metodi e capacità e professionalità...in tv era così, ora non lo è più: la qualità ha bisogno di essere re-inventata.

18 comments:

Piggio said...

La qualità risponde positivamente una richiesta qualsiasi.
Per avere qualità, ci vuole un certo mantenimento della cosa stessa e uno sforzo in direzione di ciò che è richiesto e anche oltre.

Un tempo il teatro era per gli stolti, e paradossalmente è cresciuto di qualità in poco tempo, almeno da parte degli spettatori.
La regina elisabetta in un periodo in cui invece il teatro era visto come svago del volgo, diede una svolta alle consuetudini vedendo spettacoli e costruendo teatri privati.

Parallelamente, la tv è calata, di qualità
Ma può sempre ridestarsi.
Ci sarà mai un futuro sheakespeare televisivo?
O meglio troverà mai uno spazio concessogli?

Anonymous said...

Interessante considerazione. E poi c'è sempre il satellite, no?

...

Anonymous said...

Punto di vista il tuo ampiamente condivisibile!
Per fortuna, come scrive Davide, esiste anche la tv tematica: spero che, in un prossimo futuro, sia accessibile da molte più utenze e che la RAI adotti una politica aziendale che la porti fuori da un mero concetto di tv commerciale attenta più agli share che alla qualità di programmi offerto al proprio pubblico... ;-)
Giusto per non uscire dal tema, complimenti per il tuo nuovo template: mi piace!!! Fa molto web 2.0 ;-)

Un salutone :-)

Anonymous said...

apparte qualche cosa, uno o due programmi in tutta la tv e poco altro, bisognerebbe spegnerla.
A mio avviso non è solo inutile, è dannosa.

aroti said...

piggio: il teatro mi sembra sia rimasta l'unica forma di intrattenimento che sappia rinnovarsi e trasformarsi secondo i gusti della gente.
Se le masse andassero più a teatro noterebbero la differenza tra attori di teatro ed attori fiction e cazzate varie, si stancherebbe e spegnerebbe la tv...
Un'altro Shakespeare serve, ma servono altri Dante ed altri Ariosto...il volgo sta diventando la maggioranza e come lava del vulcano scivola e corrode ogni singolo intrattenimento..sembra un claudicante che durante il percorso inciampa spesso.

davide: c'è il satellite, ma non ancora tutti hanno questa opportunità e ne hanno accesso.
L'indottrinamento deve farsi con strumenti a cui hanno accesso tutti, perchè tutti siano colpiti dallo "spirito colto".

Gidibao: la Rai come qualsiasi altro canale sarà sempre attenta allo share....i vertici aziendali, ma anche gli addetti ai lavori dicono che la Tv la facciamo noi spettatori e che, se un programma non va, lo tolgono dal palinsensto. A me non semra propriamente così: i flop televisivi ce ne sono molti, ma quei programmi che fanno fare flop al ns cervello mi sembra che siano ancora in onda.

ps: grazie...lasciare il template vecchio mi è costato (sono una persona abitudinaria) ma non ci vorrà molto per affezionarmi a questo....soprttutto se ricevo i complimenti da tutti voi!

buona giornata ragassuoli..

Bungler Butterfly said...

Il rinnovamento è essenziale, è da esso che nascono qualità sempre nuove.

Buona giornata! :D

aroti said...

hertz: sono d'accordo nel spegnerla, ma non puoi pensare di staccare ognivolta che una cosa non va. Qui bisogna chedere implorare qualcosa di decente, che possa aprirci la mente. La Tv è diventata un alettrodomestico familiare e deve funzionare come tale.

ale: facile a dirsi...ma LORO non sembrano convincersi.

Anonymous said...

io ho un solo rimedio per la tv....
OSCURAMENTO!!

Anonymous said...

comunque a me il nuovo template piace....sembra di vedere un blog parigino dei primi del 900

aroti said...

rutger: ma perchè spegnere un elettrodomestico? è l'unica soluzione? alla fine è come frullatore: se non si mettono le dita tra le lame, funziona e bene...

l'uso intelligente è la carta vincente.

per quanto concerne il template: ti ringrazio...forse il motivo a greche circolari dell'header ti fa pensare al reggi calze delle ballerine del Mulin Rouge?

Anonymous said...

La qualità è frutto dell'amore di fare le cose. Ci insegnano a non amare nessuno nemmeno noi stessi, figurati quello che facciamo.. perciò addio qualità!
Bel pezzo complimenti

zellon3 said...

Si ma quale sarebbe l'uso intelligente del mezzo televisivo, come giudicare la qualità?? Come trovare un uso che si possa definire tale quando il mezzo si rivolge ad una pluralità tale di persone, ad una moltitudine in cui c'è chi idolatra il calcio e c'è chi accende la tv solo per seguire "un posto al sole", dove chi guarda non ha bisogno a volte della qualità, ma cerca solo un intrattenimento che non lasci segni o pensieri nella mente. La strada della tv con canali tematici sembra la soluzione migliore, del tipo: "ad ognuno il suo", ma è un uso intelligente o è solo assecondare i gusti?
Per esempio per me l'emittente che mi da un palinsesto adeguato è La7, ma per altri potrebbe essere (mi augurerei che non fosse così ma lo è) Mtv...

aroti said...

la qualità si giudica e viene giudicata..tu stesso lo fai non appena capisci di aver imparato qualcosa dal programma appena visto o ascoltato.

assecondare i gusti può andar bene, anche perchè ci si può "farcire di cultura" anche vedendo un cartoon...certo che un Mtv e cazzate simili non fanno che aggregare i cerveli in uno (nel senso che con 10 se ne fa uno)...ho visto un programma proprio di quella rete che parlava delle case e deglli sprechi dei ricconi...ed ho anche letto tra i blog che qst programma piace! (ah, annamo bene
...Sora Lella docet)

mi sembra un circolo vizioso/viziato: si da calcio perchè si vuole calcio...ma si vuole calcio perchè ci è stato dato e ci piace???

radio due e radio tre sono emittenti gradevoli: peccato che si ascolti la radio solo in macchina.

Saint Andres said...

Uhmmm... Ape... non è che sono io quello a cui piace il programma sui ricconi??
Non lo nego, mi piace.
Penso che piuttosto di guardare Uomini & Donne sia decisamente meglio questo.
In fondo non è un film moralistico con un insegnamento profondo, ma un semplice documentario.
Non è istruttivo però non ci vedo nulla di male. Io sono di quel genere di persone che amano "godersi la vita". Non fraintendermi ma qui mi inoltro in un discorso abbastanza difficile da gestire. Vedo di spiegarmi. Magari prenderti un paio di ore libere non so se riuscirò ad essere sintetico :D :D

Pur senza essere egoista penso mi piace godermi la vita nel limite del possibile. Ovviamente per ora "a spese" dei miei genitori, però vedo che loro me la fanno godere volentieri e i risultati miei li rendono orgogliosi e sanno che spendono bene i loro soldi. Non soldi buttati via, però mi hanno permesso di andare all'università, se ho bisogno di soldi (per permetttermi qualcosina fuori casa) me li danno, quando ho bisogno di qualche vestito (sanno che mi piacciono i vestiti) se non c'è da svenarsi mi accontentano. Mi hanno sempre insegnato che è difficile fare i soldi, e che non è bello sperperarli.
Quindi niente macchinone, niente scarpe da 300 euro, niente giaccone da 600 euro, e io non en sento la mancanza. Insomma non penso di essere viziato.
Però se avessi i soldi (guadagnati onestamente, con il mio sudore, con il mio impegno) non esiterei a togliermi gli sfizi più costosi, insomma villa, macchinone (chi non sogna una Ferrari??), vestiti su misura, locali esclusivi (non discoteche o cafonerie del genere, ma lounge).
Perché no? Io su certe cose non ci vedo nulla di male.

Come non ci vedo nulla di male a guardare certi programmi su Mtv (l'unico canale che guardo quando accendo la tv), e neppure a guardare che case e quanti soldi che hanno i ricconi. Si tratta di persone che si sono guadgnati i soldi giustamente cantando, recitando o facendo il proprio lavoro. Per me è una sorta di stimolo, io penso "che fanno bene a non farsi mancare niente", se i soldi sono loro possono spenderli come meglio desiderano.

Per quanto riguarda la qualità della tv beh, secondo me non è scesa, semplicemente è assente. Non guardo un film da tempi immemori, quando ho 10 minuti liberi accendo e al massimo do un'occhiata a qualche programma musicale. Questa è la mia tv.
Tutto questo per dire cosa? Che sinceramente non mi è piaciuta la tua critica al programma di Mtv, o forse voglio pensare che io abbia capito che fosse una critica quando in realtà non lo era.
Mi sono descritto un po' per evitare di essere frainteso, ma anche per farmi conoscere meglio, non so che idea tu ti possa essere fatto di me...

PS: stasera alle 19 dovrebbe esserci "The fabulous life of Justin Timberlake" :D :D

aroti said...

perchè saint, anche tu vedi quel programma?? il problema non è chi lo vede, ma l'efetto che fa su chi vede queste demenzialità...
tu puoi essere chi e ciò che vuoi e lo stesso posson fare i ricconi americani, ma il doc. (come lo chiami tu) mi sembra un ulteriore giustificazione allo spreco della loro ricchezza.
se li sono guadagnati quei soldi, ma indovina chi glieli ha fatti guadagnare? NOI che ascoltiamo le loro canzoni o vediamo i loro film..
anche io come te conduco una vita abbasranza modesta, non mi faccio mancare nulla e non mi fanno mancare nulla...chiamala fortuna, chiamali vizi ma anche la mia vita è altrettanto agiata.

Ciò che mi spaventa è, come detto testè, l'effetto che fanno questi programmi sull'audience, soprattutto se è formato da teenager che bramano i loro personaggi preferiti come fossero idoli dell'Olimpo.

La fascia più sensibile di pubblico, e quindi quella da costruire e formare meglio possibile, è quella che va dai 5 ai 14 anni o poco più: puoi ben capire che fargli vedere programmi simili, può far scattare in loro la molla de "la vita è facile"...non perchè sia difficilissima, ma non tutto è oro e non tutto si trasforma da zucca in carrozza...a quella età, è tutto superficiale e si crede di avere tutto a portata di mano.

ecco la mia critica: la formazione delle menti e degli spiriti da coltivare con pazienza e semplicità...

vero è che un programma di Mtv visto da uno di noi (23-26 anni) non ci fa nemmeno riflettere, perchè sappiamo che è un mondo a parte.

quando ho scritto l'altro comm pensavo ad una persona che mi considera ipocrita e non accetta le critiche: e da una persona simile mi aspetto solo una "forma mentis" al ribasso.

Nella vita bisogna capire e giovare degli altri: sia che facciano critiche sia che facciano elogi...non possiamo aspettarci solo complimenti, sarebbe troppo facile e ci farebbe crescere senza midollo.

ps: allora stasera davanti la tv???

Saint Andres said...

Beh, si in effetti io parlo da ragazzo di 20 anni (quello che tu metti nella categoria 23-26 anni), ormai ho capito che non è tutto oro quello che luccica e che i soldi non si fanno in tre minuti, purtroppo però i giovani fanno presto a cascarci. Su questo hai ragione.

Mah... stasera magari guardo l'inizio degli EMA's, la vita di JT l'ho già vista e penso che sarà la replica che ho visto qualche tempo fa. Quindi non penso di guardare molto, domani devo andare all'università e svegliarmi alle 6e30 e penso piuttosto di andare a letto prestino.

astralla said...

Secondo me oltre che re-inventata la qualità dovrebbe essere ritrovata! In giro si sta perdendo il senso della cosa di qualità...Comunque...Ciao Apetta! Ti ho pubblicato le foto, come mi avevi chiesto! ;)
Un abbraccione!

aroti said...

astralla: sec me la qualità che abbiam perduto ora nn può essere di nuovo messa in pratica..erano altri tempi ed altri bisogni: la realtà apparente delle cose sfugge in ogni secondo sempre più.

ps: sono passata chez toi da ormai qualche ora.