Monday, 13 March 2006

enel




siamo dipendenti...dipendiamo ciascuno da qualcosa o qualcuno...dipendiamo da noi stessi e dipendiamo principalmente dall'estero...non abbiamo gas, energia elettrica e petrolio...non possiamo permetterci di sprecare benzina e non possiamo permetterci di pagarla 1,15 l...non possiamo abusare di luci accese per tutta la casa, non possiamo leggere un buon libro nel letto a luce accesa...non non ci resta che risparmiare...dobbiamo abituarci ad un uso razionale di tutte le fonti energetiche che non produciamo in Italia, ma che dobbiamo pagare ai cugini oltralpe o agli eredi di Ivan "il Terribile"...quindi:

- niente caffè la mattina, ma polveri solubili nel latte
- niente doccia tutte le mattine per gli uomini...alla fine l' "omo ha da puzzà"
- niente macchina, ma solo bici: ne guadagna il ns portafoglio, ma vengono meno i ns polmoni che respirano le polveri sottili, ma si hanno poi i soldi per curarsi;
- niente frullatore per cucinare la squisita pietanza della Clerici, si può facilmente triturare la brunoise con il coltello
- niente lettura nel letto, ma solo a lume di candela o a fianco del caminetto o, ancora più romantico, con il lume ad olio
- niente forno elettrico: si possono mettere le pietanze accanto al camino, sulla cenere o appoggiati ai caloriferi.- niente fotocopiatrice, torniamo alla buona macchina da scrivere.
- niente computer acceso per più di due ore, impariamo a sintetizzare e rendere attivo il ns cervello per quelle due ore
- niente ascensore in ufficio, si fanno le scale e ci si allena.
- niente termosifoni alle 16 del pomeriggio: si indossa una maglia in più rischiando di somigliare all'omino michelin.
- niente panino con relativa cotoletta alla milanese calda: i cibi fritti riscaldati cagionano danni al fegato
- niente televisione per più di due ore: fa male agli occhi e l'immondizia dei palinsesti provoca danni cerebrali definitivi
- niente latte caldo prima di addormentarsi: la sciolta alle 3 di notte nn la raccomando a nessuno.
- niente bucato prima delle 22 della sera anche se la centrifuga potrebbe disturbare il dolce dormire degli inquilini del piano inferiore.
- il frigo si apre una volta a pasto
- niente stand-by alla tv, lettore dvd, radio, pc
- niente orologio digitale: torniamo alla vecchia e cara sveglia con le lancette che la notte battono il tempo del ns sonno come quelle del Big Ban.
- niente scaldasonno: i pigiamoni dell'UPIM felpati riscaldano meglio di una una scossa dietro la schiena


dopo tutte queste rinunce, siamo ancora dipendenti dai cugini o dagli "amici" musulmani?
forse dovremmo esportare più libri, più arte, più cravatte, più olio, parmigiano, più ferrari,salami, caciotte, più cinema, più pittura, più gonne e maglie, più aceto balsamico, più prosciutto e spaghetti....luoghi comuni?nella produzione di beni di consumo, siamo abbastanza avanti nella locomotiva europea, quindi perchè non avanzare di vagone?

16 comments:

aroti said...

errata corrige:
big ben..per ora.

Pie® said...

Siamo poco competitivi con i nostri prodotti, ma se siamo messi male dal punto di vista energetico dobbiamo punter il dito anche (e soprattutto) sul mercato energetico e la sua liberalizzazione. Il gas da cui dipendiamo non è ttto russo, e se si guardano le fatture di fornitura si vede che nelle settimane prima della crisi ucraina c'è stato un volume enorme di vendita dall'italia verso estero.
Questo è il vero problema.I nuovi ENRON boys prendono dalle riserve come fosse roba loro e la vendono al paese che gliele paga meglio.
E noi senza gas a dare colpa ai russi.

aroti said...

I prodotti italiani sono competitivi, il problema sono le politiche tecnologiche/commerciali/produttiveche ci sono alle spalle (vedi la problematica dei dazi doganali o la quantificazione/restrizione delle quote latte).

Per quanto riguarda il discorso ENRON,non sono in grado di
controbatterti, ma credo che oltre a gas, petrolio ed en.elettrica, ci sono altre fonti energetiche attraverso le quali potremmo tagliare il cordone ombellicale: parlo del nucleare, di impianti energetici a biomassa, fonti rinnovabili di energia e la stessa energia eolica...basta volerlo.
Il settore di R&S è in crescita, ma non gode nè beneficia degli investimenti giusti e soprattutto di un livello tale da poter affrontare la nuova era.
Siamo in ritardo, perchè siamo vecchi di concezioni.

Anonymous said...

Ciao ape!!! certo che sta crisi economica ci costringe a fare troppi risparmi... uff... scusa se prima sono uscito da msn tutto ad un tratto ma mi era andato in stallo e non mi si apriva più :-( sono rientrato su internet per controllare un paio di concorsi...due dei quali nella capitale, 5 maggio prova preselettiva...mi sa che li faccio lo stesso, anche se il motivo vero non c'è più...un abbraccio, Emanuele

Cilions said...

questo è solo il risultato di alcune scelte fatte in passato dagli stessi italiani...
Ti ricordi il referendum sul nucleare?

Anonymous said...

Hai ragione...ma la disillusione è fortissima...un abbraccio, buona giornata ape! Emanuele ;-)

aroti said...

Ricordo il ref sul nucleare:la bolletta del gas di questi gg ne è una diretta conseguenza.

Profumo di Sicilia said...

ape il tuo blog mi ha terrorizzato....come nn posso + leggere i miei libri preferiti a letto e tenere acceso il pc tutto il girono aspettando il mio amore che si colleghi e sopratutto niente doccia tutti i giorni ....mi volete morta stecchita...

onestamente nn so cosa sia stato meglio nucleare si o nucleare no....so solo che li abbiamo ad un passo dal confine e se c'è qualche problema ci bussa alla porta di casa senza pensarci due volte....

scusa se nn sono passata a salutarti ma sono stata un pò incasinata in questi giorni un bacione lalla

aroti said...

lalla, non voglio toglierti i piaceri della vita, solo sdrammatizzare una situazione di suo complicata.

Tore78 said...

Beh io me ne frego e la doccia me la faccio anche due volte al giorno, lascio dvd,vcr, tv in stand by e il mac sempre acceso però a mia discolpa non ho la macchina e non la voglio!! risparmio, non inquino e non mi serve perché e ho la metropolitana sotto casa!! Basta co ste auto che sono un pacco, ad ogni interruzzione pubblicitaria ci becchiamo l'ultimo modello superaccessoriato, l'ultimo telefonino o qualche sostituto del vecchio 12 che ci tormenta con le loro stupide canzoncine! che palle!!

Tore78 said...
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aroti said...

Le pubblicità delle macchine hanno rotto i cabbasiti anche a me: tanto ormai l'ho comprata!

mmcerit said...

Il problema è: se tutti noi abbiamo in casa 3 televisioni e mille elettrodomestici elettrici, 2 macchine per casa.. siamo ingestibili dal punto di vista energetico, anche seguendo qualche buon consiglio come in questo post. Un americano/europeo medio consuma acqua, inquina, produce rifiuti come 1000 indios dell'amazzonia. Chi danneggia meno il pianeta? Dal punto di vista ecologico/ambientale chi è più funzionale alla prosecuzione della specie?

aroti said...

Marco,i miei "buoni consigli" sono più a presa in giro che altro..però concordo con te che più attenzione ci vorrebbe.

Anonymous said...

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