Friday 10 March, 2006

e pensare..











un secolo è appena iniziato e siamo già avari, già stufi di produrre pensiero...mano al telecomando ed ovunque si parla parla parla: opinioni, idee e affermazioni che ci fanno bene, che accontentano la ns mente, ma poi..tutto scompare...siamo pigri di mente, un mare di opinioni ci appannano il cervello e noi panciuti e soddisfatti della grande mangiata di idee, ce ne stiamo seduti sul divano, commossi di tanta bontade, aspettiamo che una mano dal tubo catodico immetta nel ns cervello ormai inerte qualche bell'esempio da rifare nelle conversazioni "alte"..non capiamo che a parlare sono più che altro i deficienti e da loro poco possiamo imparare...siamo stanchi e flebili, rimpiangiamo un passato da leoni, ma non facciamo nulla per riservarci un futuro da gazzelle...
passerà tutto questo? passerà costanzo, la de filippi, santoro e la clerici? passeranno tutte le idee, le idiosincrasie, i canoni di bellezza, le veline e de sica a natale? sta a noi deciderlo se non vogliamo abolire e far morire il pensiero...

10 comments:

Pie® said...

il problema della televisione è forse quello di essere troppo rappresentativa. Come facciamo a sapere se noi menti pensanti siamo in maggioranza o meno rispetto alle menti catodizzate?
Forse siamo in tanti e non ce ne rendiamo conto.
O forse siamo in pochi e aspettiamo nelle nostre caverne web fino al dopo olocausto televisivo.

aroti said...

Se dovesse avvenire l'olocausto televisivo, non sarebbe per ora: le menti "mal pensanti" si sono organizzati così bene, da poter sedere sulle loro poltrone ancora per lungo tempo...il posto loro non lo lasciano!!

mmcerit said...

Complesso. Quando la maggioranza si accorgerà di esser soggiogata si ribellerà come si deve, e li cacceremo via, è sempre stato così. Per ora siamo in minoranza e la tv agisce da cloroformio per quelli che dovrebbero essere la maggioranza ribelle, la forza di massa. Ci hanno separato in tanti piccoli microcosmi, piccole entità autonome che devono tirare a campare. Hanno demolito le fabbriche pericolose aggregazioni di poveri, hanno depotenziato le università trasformate in pascoli per pargoli festaioli, hanno distrutto l'informazione d'inchiesta, hanno devastato quel veicolo di cultura popolare che può esser la tv se usata nel giusto modo.. aspettiamo.. e il cambiamento sarà inevitabile.

aroti said...
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aroti said...

"li cacceremo via" suona molto guerra civile..comunque quel che posso dire è che sto leggendo e notando già sommovimenti ronzando qua e là nella rete: il cambiamento è latente,servirebbe un input...un papa nero farebbe al ns caso.

Pie® said...

"Li cacceremo via" è la conclusione, ape.
Le cause te le ha elencate marco come meglio non avrebbe potuto.
Tanti che pensano alle loro piccole cose fanno il gioco dei potenti.
Il discorso è lungo, mi sa che verrà ripreso in un post.

aroti said...

per marco:

"Poco dopo, dalla porta della casa colonica uscì una lunga schiera di maiali: tutti camminavano sulle gambe posteriori. Alcuni lo facevano meglio degli altri, qualcuno era ancora un po' malfermo e sembrava richiedere il sostegno di un bastone, ma tutti fecero con successo il giro del cortile. Infine, fra un tremendo latrar di cani e l'alto cantar del gallo nero, uscì lo stesso Napoleon, maestosamente ritto, gettando alteri sguardi all'ingiro, coi cani che gli saltavano attorno. Stringeva fra le zampe una frusta"

bada,ci riusciremo.

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