Grazie ape, tutti contro la televisione al litio. Contro i propagandisti mascherati da giornalisti. E soprattutto contro il giornalismo obiettivo, la vera minaccia dell'informazione moderna. Ne parleremo a giorni sul blog.
scusa se mi permetto, ma il giornalismo nn deve esser obbiettivo?me sò zompata qualche passaggio...?? sì va bhé, tt contro il falso giornalismo da pantofolai, il giornalismo del grande fardello e quello ancora peggiore del TG5! ohimè, quante me ne dovrò ricordare!
Piccolo inciso, ape. Il pregio di un giornalista dev'essere l'indipendenza, mica l'obiettività. Il TG1 è obiettivo, se ci fai caso ogni notizia è riportata priva di commenti del reporter. Ma alla fine fa il gioco di berlusconi perchè taglia l'audio sconveniente e a volte addirittura censura le notizie. Casi come questi ce ne sono a dozzine fra carta stampata ed etere, e tutti sono mascherati da giornalisti obiettivi. E poi, se un giornalista non mi dice cosa ne pensa il suo intervento assume un'importanza direttamente proporzionale al posto che occupa nel sommario (vedi la teoria del panino...) Ergo: il direttore di testata riceve la telefonata del segretario del potente di turno e decide di cesare OBIETTIVAMENTE le notizie scomode. Negli USA c'è una rete che si chiama PBS, famosa in Italia per il documentario "Citizen Berlusconi". A parte il doc, forse la storia di questa realtà giornalistica dovrebbe dimostrare come si può informare il pubblico senza scendere a compromessi. Chi è obiettivo alla fine vuol venderti un pensiero precompilato. Molto pericoloso, ape.
non a caso io intendevo per obiettività "l'atteggiamento di chi esprime un giudizio o si comporta in modo imparziale, rispondente ai fatti, agli oggetti, senza lasciarsi influenzare da preconcetti o simpatie personali" definizione tratta dal DIR. e questo e ciò che intendo per ob. altra questione se questa obiettività viene meno dopo una telefonata: ne viene meno la definizione.
concordo sull'indipendenza, ma credo che dire tutto ciò che si vuole, senza freni inibitori dall'alto,non vada a beneficio della collettività: il cittadino deve avere la notizia e poi è lui stesso a dare un'interpretazione, una "opinio" sul fatto. se il giornalista del doc avesse costruito sul dossier una serie di impalacature indistruttibili e non impugnabili? a me, cittadino ignorante, chi me lo dice?devo credere a quello che dice lui?non voglio essere circuita dall'informazione.
In effetti non ero stato preciso. A mio modo di vedere l'indipendenza dovrebbe essere non solo del giornalista ma dell'intera redazione. L'informazione non può essere anarchica, altrimenti non si capisce nulla e si fa il gioco di chi la vuole il bavaglio in bocca. Ammessa dunque la solida gerachia redazionale, tutto il resto lo fa l'onestà intellettuale. Sono molto idealista in questo senso, il giornalismo mi ha sempre appassionato e pretendo di avere un prodotto non contaminato.
8 comments:
per gli amici di odiocostanzo.blogspot.com
Grazie ape, tutti contro la televisione al litio. Contro i propagandisti mascherati da giornalisti. E soprattutto contro il giornalismo obiettivo, la vera minaccia dell'informazione moderna. Ne parleremo a giorni sul blog.
scusa se mi permetto, ma il giornalismo nn deve esser obbiettivo?me sò zompata qualche passaggio...??
sì va bhé, tt contro il falso giornalismo da pantofolai, il giornalismo del grande fardello e quello ancora peggiore del TG5!
ohimè, quante me ne dovrò ricordare!
grazie ape
Piccolo inciso, ape.
Il pregio di un giornalista dev'essere l'indipendenza, mica l'obiettività.
Il TG1 è obiettivo, se ci fai caso ogni notizia è riportata priva di commenti del reporter. Ma alla fine fa il gioco di berlusconi perchè taglia l'audio sconveniente e a volte addirittura censura le notizie. Casi come questi ce ne sono a dozzine fra carta stampata ed etere, e tutti sono mascherati da giornalisti obiettivi.
E poi, se un giornalista non mi dice cosa ne pensa il suo intervento assume un'importanza direttamente proporzionale al posto che occupa nel sommario (vedi la teoria del panino...)
Ergo: il direttore di testata riceve la telefonata del segretario del potente di turno e decide di cesare OBIETTIVAMENTE le notizie scomode.
Negli USA c'è una rete che si chiama PBS, famosa in Italia per il documentario "Citizen Berlusconi".
A parte il doc, forse la storia di questa realtà giornalistica dovrebbe dimostrare come si può informare il pubblico senza scendere a compromessi.
Chi è obiettivo alla fine vuol venderti un pensiero precompilato. Molto pericoloso, ape.
non a caso io intendevo per obiettività "l'atteggiamento di chi esprime un giudizio o si comporta in modo imparziale, rispondente ai fatti, agli oggetti, senza lasciarsi influenzare da preconcetti o simpatie personali" definizione tratta dal DIR.
e questo e ciò che intendo per ob.
altra questione se questa obiettività viene meno dopo una telefonata: ne viene meno la definizione.
concordo sull'indipendenza, ma credo che dire tutto ciò che si vuole, senza freni inibitori dall'alto,non vada a beneficio della collettività: il cittadino deve avere la notizia e poi è lui stesso a dare un'interpretazione, una "opinio" sul fatto.
se il giornalista del doc avesse costruito sul dossier una serie di impalacature indistruttibili e non impugnabili? a me, cittadino ignorante, chi me lo dice?devo credere a quello che dice lui?non voglio essere circuita dall'informazione.
In effetti non ero stato preciso. A mio modo di vedere l'indipendenza dovrebbe essere non solo del giornalista ma dell'intera redazione.
L'informazione non può essere anarchica, altrimenti non si capisce nulla e si fa il gioco di chi la vuole il bavaglio in bocca.
Ammessa dunque la solida gerachia redazionale, tutto il resto lo fa l'onestà intellettuale.
Sono molto idealista in questo senso, il giornalismo mi ha sempre appassionato e pretendo di avere un prodotto non contaminato.
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