Tuesday 16 October, 2007

854 mln

"Fame significa esclusione. Esclusione dalla terra, dal lavoro, dalla paga, dal reddito, dalla vita, dalla cittadinanza. Se una persona arriva al punto di non avere nulla da mangiare, è perché tutto il resto gli è stato negato. È una forma moderna di esilio. Di morte durante la vita".

Josué de Castro


non vuole essere un rimprovero nè una riflessione...è una situazione di fatto con cui dobbiamo convivere...debellare la fame nel mondo non è semplice, ma non è nemmeno impossibile...credo sia arrivato il momento di abituare la ns mente a simili discorsi perchè ne avremo sempre di più difficili da capire..

6 comments:

Morgan said...

oggi è la giornata mondiale contro la povertà...

titty said...

argomento bello tosto e niente male...bisognerebbe sensibilizzare politici, il governo di tutto il mondo...ma è difficile ognuno fa i suoi interessi...!!!!

aroti said...

hai ragione morgan: oggi ci sono 854.000.000+1 persone che muoiono di fame..

titty: parecchie macchine dovrebbero muoversi ed in pochi vanno contro i propri interessi!

Piggio said...

e la cosa grave è che non dovremmo pensarci noi, visto che abbiamo deciso di farci comandare da politici e da organizazzioni, che appunto alla fame di chi non può mangiare, non battono ciglio.

aroti said...

secondo me,"l'era dopo bush" sarà un pò più nitida..

fa che il pazzo se ne vada e qualche equilibrio tornerà.

Anonymous said...

Niente sprechi e niente politiche: le due cose vanno di pari passo sebbene siano agli estremi.

Filippo