Wednesday 16 May, 2007

ci fidiamo?

con i fatti di quest'ultimo periodo, si rischia di diventare xenofobi.

... tendo sempre più a non fidarmi di quelli che un tempo venivano chiamati extra-europei...ora sono della comunità a "quasi tutti gli effetti": rotte le barriere e le convenzioni internazionali, si aggirano liberi tra gli stati a loro più congeniali...
gli uomini vengono qui, trovano un lavoro e chiamano qua mogli e figli...le mogli vengon qui, cercano e trovano lavoro, fanno i soldi: per un pò di tempo li inviano al marito ubriacone poi decidono di tenerli per se e chiedere il divorzio dal coniuge lontano...altre invece riescono a trovare qui un bel vedovo disposto a sposarle...

è ovvio che queste non sono le cause che farebbero scattare un sentimento xenofobo, ma poi se si gira pagina si legge di rapine in ville, di monumenti rovinati e donne violentate...rapine e bus incendiati...vendette personali ed omicidi di anziani...droga, ombrellate assassine e prostituzione...

allora, ci vogliamo fidare di loro?

29 comments:

Bungler Butterfly said...

Trovo eccessivo parlare di xenofobia dato che qualche immigrato per bene c'è.
Non trovo giusto però che molti stranieri decidano di trasferirsi qui e di non rispettare minimamente le usanze del paese che li ospita.
A me è questo a dare fastidio.

aroti said...

ale, si dice così per non risultare razzisti e qualunquisti con quel piglio di pregiudizio.
ti parlo da nipote di zio che ha cambiato 8 badanti straniere per le loro voglie di fare e amoreggiare non in piccoli paesi, ma al centro della provincia così da gustarsi il centro economico..

non per questo ti dò torto, anzi...c'è tanta brava gente che lavora e si da da fare, crea imprese di operai e sa gestire abb bene gli affari.

rutger said...

se posso esprimermi in breve cerco di rendere l'idea....
fosse per me abolirei confini ed eserciti, il mondo è di tutti e deve essere vissuto da tutti... per arrivare quindi io a dire è ora di chiudere tassativamente almeno per qualche anno e fare un censimento serio di questi signori (come ho pensato ieri sera) vuol dire che sento che nella nostra libertà c'è qualcosa di sbagliato o quantomeno contorto.
Queste persone non fanno altro che fare quello che sono abituati a fare nei loro paesi, solo che lì sono preparati e si difendono (stile legge della jungla) qui noi non sappiamo come reagire e succedono le tragedie... ecco perchè si arriva alla xenofobia, perchè uno stato per non apparire "cattivo" non è in grado di garantire la sicurezza dei suoi cittadini...

Anonymous said...

non mi fiderei vicinissimo alla mia città ieri è stato dirottato un pulmann se nee è parlato anche al telegiornale...quindi...!!!

aroti said...

rutger la tua concezione di stato di natura rutger mi inquieta, ma l'idea del censimento non è male...il problema a farlo capire a loro, quelli abituati diversamente ad un certo tipo di regole e concezioni naturali.
lo stato dovrebbe cacciarli e farli rientrare in fila ordinata, però non è semplice nemmeno questo!

titty: proprio a quel fatto pensavo mentre scrivevo...

Anonymous said...

Credo sia giusta la libera circolazione, ci mancherebbe, ma ciò che non è corretto dare più peso ad un PEDOFILO/ASSASSINO/SCIPPATORE/KILLER/DELINQUENTE
straniero che ad un PEDOFILO/ASSASSINO/SCIPPATORE/KILLER/DELINQUENTE
nostrano!!
Della serie SE LO FA UNO STRANIERO e vai di titoli, allarmismo, SE LO FA UN ITALIANO in mezza giornata ci si è già dimenticati di tutto!!
Questo mi infastidisce e non lo vedo corretto...se uno è PEDOFILO/ASSASSINO/SCIPPATORE/KILLER/DELINQUENTE
deve essere trattato come tale e subire le giuste pene a prescindere dalla sua nazione d'origine..

rutger said...

x ape: in che senso stato natura? dici che la mia idea ti inquieta e poi scrivi che vuoi cacciarli tutti? mi spiego...non è una critica però su certi argomenti si fatica ad essere coerenti

x andrea: qui nessuno fa distinzioni un delinquente è tale sia di qua che di là, devi oggettivamente riconoscere che la percentuale di tipi di delitti che non conoscevamo (o conoscevamo poco) tipo sequestri di autobus, stupri di gruppo, ombrelli negli occhi, rapine in villa sono aumentati in stretta relazione all'aumento di persone che vengono da paesi dove questi tipi di comportamenti sono la norma badate bene... esseri buoni e interrazziali non vuol dire tapparsi gli occhi e passare per scemi.

rutger said...
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rutger said...
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pOpale said...

Pensavo proprio a questo oggi. Bisogna essere aperti e tolleranti poi scopri, come è accaduto a me, che la badante dell'est che vive con mia nonna dall'aria gentile e sorridente messa in regola e che vive in casa come una di famiglia stacca gli assegni di una donna malata e falsifica la sua firma... al contrario la ragazza che viene da un gruppo di isole lontane chiamate Filippine che viene da noi una volta a settimana per aiutarci ci fa trovare anche 20 cent caduti... è uno strano equilibrio precario che diventa sempre più precario.

Baol said...

Io concordo con Andrea, ho già espresso il mio parere sulla questione sul mio blog. Come in una distrubuzione poissoniana adesso stranamente iniziano ad esserci solo casi riguardanti stranieri neocomunitari, incide molto anche il fatto che ormai si va dietro a quello che fa più notizia e questo è triste; non so se esiste un modo vero per poter far entrare solo i "buoni", so però che noi italiani non siamo anime candide come tutti sanno ma ogni tanto molti si dimenticano.

aroti said...

rutger:io li caccerei per farli rientrare non più in ordine sparso come sta succedendo ma in fila indiana composti ed in regola...certo, non si può chiedere loro "ammazzeresti per un portafogli?".

ho detto stato di natura riferendomi alla concezione che ne ha Hobbes "homo homini lupus", una volta letto che tu faresti circolare, andare e venire chiunque per qualunque parte del globo..
ci vogliono regole per noi e per loro.

Zion said...

sinceramente trovo insostenibile l'impunità in italia di tutti i delinquenti, italiani e non.
Semplicemente, creare le condizioni per la CERTEZZA DELLA PENA sarebbe già un buon deterrente per TUTTI.
Il nostro paese viene visto come l'isola felice anche perchè ognuno fa quello che vuole (l'italiano medio sa che la legge esiste ma può essere agevolmente infranta, e questa cosa viene percepita da un immigrato come un invito a NON RISPETTARE LE REGOLE).

L'utopia sarebbe inculcare il rispetto delle regole a tutti, indistintamente. La realtà è che non succederà. Ecco perchè il Paese va allo sfacelo (come si discuteva anche sul blog della fly).

Zion

Anonymous said...

io credo che il vero problema siano gli italiani!!!
ci fanno tanto comodo tutti questi immigrati senza diritti,da subissare di doveri,da pagare pochissimo,in nero,bestie,per la maggior parte di noi sono bestie.poi quando la bestia morde allora la vogliamo sopprimere,è pericolosa.impariamo le regole noi prima di pretendere che lo facciano gli altri,diamo il buon esempio. cristo.ma dalle piccole cose,le cinture il cellulare alla guida non fumare nei locali chiusi,non bere più di un bicchieri di vino se devi guidare,rispettare i limiti anche se non c'è l'autovelox,non,non,non.io mi auguro che il nostro popolo veramente prenda coscienza che se siamo così in basso e stiamo precipitando è solo colpa nostra,mia,tua,e non sempre degli "altri" diventiamo noi civili.e poi aiutiamo gli altri ad esserlo a loro volta.

aroti said...

zion ha ragione: andare a "trovare ricchezza" in un paese in cui non c'è un grande apparato giuridico istituzionalmente riconosciuto, rende tutti gli atti illeciti di più facile
compimento..

signor panza: ci stiamo comportando con gli extra come facevano gli americani nei primi anni del '900 con noi quando a Ellis Island ci tenevano in quarantena e additavano non appena fosse compito qualche delitto.


baol e andrea: ammesso che certe notizie fanno più scoop di altre, sempre di persone morte e sfruttate si tratta!.
certo che è si alimenta il pregiudizio verso gente che viene per trovare un lavoro più sicuro e redditizio per poi venir screditata da atti di altri.

Anonymous said...

si dice che 1 crimine su 3 viene commesso da immigrati, il che significa che 2 su 3 sono commessi da italiani...
meglio tenere gli occhi aperti sul mondo senza farsi abbindolare da pregiudizio di sorta
:-)

rutger said...

no scusate se sostengo con forza la mia tesi ma qui non si distingue tra italiani e stranieri, qua si distinguono gli stranieri! Per me vale quello che dice Popale ci sono popoli (o razze, o etnie, o come cavolo volete chiamarle) che hanno nella loro cultura rispetto e civiltà e altri che queste caratteristiche non le hanno a priori. Leggendo spesso su questi argomenti penso ad una cosa: o io vivo all'inferno o tutti questi buoni samaritani che scrivono bene bene (e anche in questi commenti ne è pieno) vivono nel mondo di mio mini pony...
Mia sorella è stata aggredita due volte ed io uomo grande e grosso una ed in tutti i casi (100%) erano persone di quelle etnie (balcani e nord africa)... E poi finiamola con sta storia che sono sottopagati (una badante prende più di me e non paga tasse!!!!) e che siamo i soliti italiani perchè sono curioso di vedere quelli che scrivono che non rispettiamo le regole come si mettono in fila, o se fanno i 130 in autostrada scendendo a 110 se piove.... smettiamola di mentire a noi stessi con queste frasi qualunquiste da popolino, come dice zion il problema c'è e non ci vogliono strane regole, bisogna solo che qualcuno faccia rispettare quelle che ci sono... scusate la prolessia

rutger said...

e poi la statistica fa a pugni con l'etica sarà anche vero che 2 delitti su 3 li fanno gli italiani ma se questi due sono furti di autoradio mentre l'altro è stupro e omicidio per me il peso morale è decisamente diverso, non so per voi....

aroti said...

credo che stiamo cercando di evitare di fare distinzione che si fa da sempre tra gli uomini: buoni e cattivi.

non che ci siano solo queste due "razze" ma l'approccio alla lealtà e alla legittimità di certe popolazioni è diversa da quella che si fa nel ns paese.

ora: sì che LORO vengono a fare lavori che noi snobbiamo, è vero anche che se ne fottono di essere "non in regola" passeggiando per le vie del centro e facendo il nome del datore di lavoro quando sono fermati dalla polizia...di certo non si fanno problemi a denunciarti non appena tu, datore di lavoro, accenni a non rispettare i patti del contratto.

c'è giustizia e giustizia..c'è anche una diversa concezione del farsi giustizia e del rispetto dell'altro..a volte non c'è nemmeno quello.

guadagnano 8eu l'ora e, se riescono, fanno altri lavori per mandare più soldi possibili alla famiglia lontana: detta così, c'è solo da stimarli.

Anonymous said...

Baol, grazie! Mi hai anticipato, in più volevo aggiungere anche :

x rutger, ma gli italiani arrivati come emigrati in altre parti del mondo, non vorrei ricordare male ma non hanno portato con se SOLO voglia di lavorare, BONTA', CONOSCENZE TECNICHE, PREPARAZIONE, ma sono stati capaci di esportare anche la malavita, la mafia,...forse in America?
O.K. non tapparsi gli occhi e essere scemi, ma LA FRANZONI, "I VICINI DI ERBA", MASO, LE BESTIE DI SATANA, mi sembra siano tutti italiani e non credo che siano andati a lezione da DELINQUENTI stranieri. Dove lasciamo le stragi collettive (bologna 2 agosto 1980),(piazza fontana 12 dicembre 1969), i sequestri di persona...

Insomma i buoni e i cattivi esistono in qualsiasi parte del mondo, forse fanno parte di quelle poche cose che sono davvero GLOBALI!

Ma W l'Italia e gli Italiani..SEMPRE!

rutger said...

x andrea: hai toccato il punto....
non ci sarebbero le bestie di satana come le rumene con l'ombrello se le leggi fossero rispettate...
comunque non so più in che lingua esprimermi le stragi del terrorismo, le bestie di satana, ecc... sono eventi eccezzionali....
nei balcani lo stupro e l'omicidio sono eventi NORMALI radicati nella cultura, come la fuitina nella sicilia di 30 anni fa!!!
Forse non riesco ad essere chiaro...

Anonymous said...

basta! è tutto inutile,lo volete capire...

aroti said...

anonimo: inutile cosa? non pensiamo mica di risolvere il problema, ma almeno cercarne la radice!!

Anonymous said...

In certe zone d'Italia il sequestro di persona e squagliare nell'acido le persone è NORMALE ,ma non per questo andiamo tutti in giro a sequestrare persone o a squagliarle nell'acido.

Non può esistere un reato eccezionale o uno normale : UN REATO E' UN REATO PUNTO E BASTA. Il reato non ha sesso, non ha nazione, non conosce ricchezza o povertà, è un SOLO un reato.

Piggio said...

non sei xenofoba..
Ho fatto un post su villa d'este.. o meglio un pensiero sulle foto.

aroti said...

piggio, non sono xenofoba ma a volte sento una rabbia dentro!!..

so che non è colpa loro e che tutti dovrebbero imparare a gestire meglio la situazione, ma non è facile quando alcuni di loro ammazzano e infiammano, rubano e calpestano la nn vita.

Anonymous said...

Aro però scusa, ma di ubriaconi e rapinatori italiani quanti ce ne sono? Chi uccide i genitori o gli zii per l'eredità? chi spara al vicino perchè gli da fastidio l'abbaiare del suo cane? chi accoltella uno per via di un parcheggio o una precedenza non data? Allora non ci dovremmo fidare di nessuno....

aroti said...

allora mettiamola così: in un' Italia bersagliata da vicende familiari sporcate di sangue e vicini insostenibili, non abbiamo bisogno di aumentare gli atti illeciti.

mica dico che mi danno fastidio, ma mentre da noi si agisce, in certi casi, perchè si hanno problemi mentali, loro agiscono per sè.

e dicendo questo non intendo che tutti gli omicidi sono stati fatti da gente non capace di intendere e volere.

Baol said...

solo un ultima cosa per rutger: guarda che è il contrario di quello che dici la famosa statistica dei crimini 1 su 3 perchè tra i crimini è compresa anche ò'immigrazione clandestina (che gli italiani non commettono) e non tutti gli immigrati clandestini commettono reati quindi le percentuali sui reati "pericolosi" sono un pò diverse. :)