per molti anni con un ramo dei parenti ci siamo frequentati durante le "feste comandate" con scambio dei doni e cene o pranzi proteici...in questo ultimo periodo invece ci riuniamo piuttosto spesso anche prendendo scuse banali (i.e. fine dell'estate)...ieri abbiam presa al balzo una ricorrenza (e non una qualunque!), anzi il compleanno di mio cugino ormai invecchiato di mezzo secolo...
una cena/festa a sorpresa per tutti tranne che per il festeggiato, ma fa nulla..si è mangiato, bevuto, discorso e colloquiato...e poi stare in cucina con altre donne è sempre un'occasione per imparare e ridere...cena a buffet, ma tutti intorno ad un tavolo seduti...non c'è stato imbarazzo e non ci sono stati momenti morti...i miei esperimenti culiari si sono dimostrati in parte ottimi e decisivi per intavolare nuove conversazioni con gente nuova di volto, ma non di nome....dico in parte perchè sconsiglio vivamente, a tutti coloro che pensano di fare i cannoli siciliani, di acquistare i cannoli già fritti in olio di palma...se si riesce, sarebbe meglio trovarsi un amico fidato siciliano e farseli inviare dall'isola... tutto serve per imparare...
cena che mi è servita anche, e soprattutto, per fare riflessioni di ordine sociale, gerarchico, classista ed economico e psicologico...riflessioni che si sono concentrate su un tipico atteggiamento di gente delle mie zone: non metropolitana ma nemmeno campagnola/contadina...una via di mezzo che, secondo me, danneggia le menti di tutti quelli che non vogliono apparire poveri, bensì ricchi, facoltosi e sperperoni...alla cena ho notato la contrapposizione tra una famiglia ormai certa della propria ricchezza ed una, non propriamente certa, ma che cerca di esserlo...
io non ho nulla contro chi prepara le fondamenta per una vita dignitosa, ma ostentare ciò che non si è, è ancora più drammatico...apparire e non essere ricchi, rischia di farti fare brutte figure con chi lo è veramente e ti rende giullare di fatti che non ti appartengono come esperienza di vita...
una casa di proprietà in una zona a "grande densità di facoltosi" non ti dà alcun beneficio, soprattutto agli occhi della gente, ma sembra che non tutti lo abbiano capito...magari arricchisce il "proprio ego", ma non ci si acquista il rispetto degli altri...il portafogli non rende "signori"
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6 comments:
dici proprio bene:
"il portafogli non rende signori"...
e purtoppo capita spesso di raffrontarsi con persone che pensano di essere migliori solo perchè hanno più soldi!!!
mah!
buona giornata!!!
verissimo. E tra l'altro, essere una persona di classe non significa automaticamente essere ricco (e men che meno, arricchito).
Meglio imparare a essere una persona migliore, invece di sprecare tempo a cercare di apparire quello che non si è.
Triste, cmq.
tulip: i ricchi sono ricchi anche dentro? LA MAGGIOR PARTE NO!
E' anche vero che quelli cha hanno i soldi, hanno anche molte più possibilità di "arricchirsi dentro" praticando più spesso il teatro, i musei, viaggiando e calpestando "territori e temi" non accessibili a tutti.
Zion: non c'è nulla di più devastante che apparire ricco ed esser sputtanati da chi è di classe, ma della tua stessa "fascia sociale".
Anche Baudelaire pero'... bellobellobello.
ciao ape ;-)
potrei far partire una riflessione molto lunga ed approfondita su questo argomento visto che io (esemplare maschio della razza poveri) per uno scherzo beffardo del destino lavoro in un covo di rappresentanti della razza ricco e/o arricchito, il mio disgusto verso queste persone ed il mio rispetto verso di voi mi frena dal farlo. Condivido però tutto quello che scrivete e vi prometto che un giorno riuscirò a minare il sistema dall'interno!!!
(intanto pagatevi sta tassa sui SUV!!)
apepam: bhè,charles è charles!!
rutger: ma non solo sui Suv, anche BOT,CCT,BTP...e se dovese morire la zia(facciamo le corna), anche la tassa di successione...era meglio votare casini!!
i ricchi hanno un modo tutto loro di interpretare la propria ricchezza, ma quelli vivono con 25.000eu all'anno, come la percepiscono? delle v. la sovrastimano.
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