adoro le papate..le adoro qualunque sia la loro forma..le adoro qualunque sia il loro condimento...le adoro qualunque sia la loro provenienza, anzi più vengono da lontano e più la mia fantasia culinaria tenta di creare pietanze consone alla bontade di questo tubero...a pasta bianca, a pasta gialla, rosse o novelle, io adoro le patate..le adoro per la polpa, per la fragranza, per il profumo di terra bagnata che emanano...le adoro per l'amido che contengono...mi definisco una patataia e da grande mi piacerebbe fare la pataticoltrice....avrei potuto fare la pubblicità con rocco se solo avesse avuto un doppio senso meno intuibile...adoro le patate fritte a sfoglia della mamma.."le chips sono state create nel 1853 da George Crum, cuoco in un prestigioso hotel di New York. ..tra i suoi clienti c’era il magnate delle ferrovie Cornelius Vanderbilt, che si lamentava delle patate fritte troppo grosse e pesanti...non più dei suoi reclami, Crum affettò le patate in sfoglie sottilissime e le buttò nell'olio fino a farle diventare leggere e croccanti"...adoro le patate arrosto nel forno a legna...adoro le patate lesse condite con olio aceto sale e pepe...adoro lo sformato di patate..adoro il purè....adoro le patate sotto i carboni..adoro le patate ripiene..adoro i cubi di patate in padella...adoro la pizza con le patate e la focaccia con le patate ...
..la patata arrivò negli Stati Uniti attraverso l'Irlanda nel 1719... nel 1845-49 una paurosa carestia di patate colpi l'Europa....molti irlandesi, per non morire di fame dovettero allora emigrare negli Stati Uniti...e poi la patata contiene amido e per questo può essere mangiata al posto della pasta o del riso... contiene inoltre le vitamine A, B1, B2, fosforo e ferro. ..mi ero dimenticata: le patate duchessa ed il pesce arrosto con patate (preferibilmente spigola o fravolino o orata)... adoro il tortino di alici con patate...adoro gli gnocchi di patate ed ho sperimentato che fatti con le patate rosse, riescono di una consistenza migliore... adoro l'insalata di patate e le patate alla griglia...le patate al cartoccio..ed i culurgiones sardi ripieni di pecorino patate e menta...patate versatili e nutrienti....
la prima ricetta di cui si è a conoscenza è tedesca e risale addirittura al 1581, ma in Francia è stato ritrovato un ricettario completo dedicato alla patata del 1793...in Italia, dov’era stata introdotta dal granduca Ferdinando II di Toscana, la patata ebbe scarsa fortuna, tanto che fino al 1580 fu usata solamente come pianta per ornare i giardini... in Europa infatti, per quasi due secoli, la patata venne considerata solo una curiosità botanica e una pianta da giardino, per la bellezza dei fiori.... le ragioni? innanzitutto l’aspetto inconsueto e l’appartenenza alla famiglia delle solanacee (come la belladonna o la dulcamara), piante dalle foglie velenose in odore di stregoneria o considerate dannose per la salute... inoltre questi tuberi, che molti in Europa chiamavano “tartuffole”, non erano citate dalla Bibbia e, maturando sotto terra, venivano considerati da alcuni il “pane del diavolo”... era una pianta diversa da quelle a cui erano abituati gli europei: il fatto che non si potesse mangiare cruda la rendeva poco attraente agli occhi dei contadini, che non sapevano bene come consumarla... non furono comprese le qualità nutrizionali del tubero, ritenendo che la sua parte commestibile fossero le foglie... giudicato un alimento malsano, la pianta contiene solanina, l’apostrofarono come cibo “capace di provocare effetti allucinogeni e di dare alle streghe il potere di volare”...
...nel 1565 Filippo II di Spagna inviò al Papa un certo quantitativo di patate, che vennero scambiate per tartufi e quindi assaggiate crude, con ovvio disgusto....ci vollero prima la guerra dei Trent’anni (1618-1648) e poi le epidemie e le carestie della metà del ‘700 per superare questi tabù, allargare la conoscenza delle patate e avviarne la coltivazione sistematica in Irlanda, Inghilterra, Olanda e Prussia.
"Gli indiani raccolgono le papas e le fanno seccare bene al sole, poi le usano per fare quelle che loro chiamano chuno, che si conservano anche per molti giorni e a loro serve da pane ed in questo regno se ne fa un grande commercio per le miniere del Potosì. Essi mangiano pure le papas fresche, bollite o arrostite... Esiste un notevole commercio di chuno (patate essicate) che viene convogliato verso le miniere del Potosì".
Josè de Acosta,"Historia moral y natural de las Indias Occidentales", Siviglia, 1589
"... In particolare certe radici chiamate patatas, di colore bianche, le quali lesse o arrostite sotto la brace hanno il sapore meglio e più delicato e gradevole che le nostre castagne, e possono servire invece di pane".
Francesco Carletti, "Ragionamenti del mio viaggio intorno al mondo", Firenze, 1701
..la patata arrivò negli Stati Uniti attraverso l'Irlanda nel 1719... nel 1845-49 una paurosa carestia di patate colpi l'Europa....molti irlandesi, per non morire di fame dovettero allora emigrare negli Stati Uniti...e poi la patata contiene amido e per questo può essere mangiata al posto della pasta o del riso... contiene inoltre le vitamine A, B1, B2, fosforo e ferro. ..mi ero dimenticata: le patate duchessa ed il pesce arrosto con patate (preferibilmente spigola o fravolino o orata)... adoro il tortino di alici con patate...adoro gli gnocchi di patate ed ho sperimentato che fatti con le patate rosse, riescono di una consistenza migliore... adoro l'insalata di patate e le patate alla griglia...le patate al cartoccio..ed i culurgiones sardi ripieni di pecorino patate e menta...patate versatili e nutrienti....
la prima ricetta di cui si è a conoscenza è tedesca e risale addirittura al 1581, ma in Francia è stato ritrovato un ricettario completo dedicato alla patata del 1793...in Italia, dov’era stata introdotta dal granduca Ferdinando II di Toscana, la patata ebbe scarsa fortuna, tanto che fino al 1580 fu usata solamente come pianta per ornare i giardini... in Europa infatti, per quasi due secoli, la patata venne considerata solo una curiosità botanica e una pianta da giardino, per la bellezza dei fiori.... le ragioni? innanzitutto l’aspetto inconsueto e l’appartenenza alla famiglia delle solanacee (come la belladonna o la dulcamara), piante dalle foglie velenose in odore di stregoneria o considerate dannose per la salute... inoltre questi tuberi, che molti in Europa chiamavano “tartuffole”, non erano citate dalla Bibbia e, maturando sotto terra, venivano considerati da alcuni il “pane del diavolo”... era una pianta diversa da quelle a cui erano abituati gli europei: il fatto che non si potesse mangiare cruda la rendeva poco attraente agli occhi dei contadini, che non sapevano bene come consumarla... non furono comprese le qualità nutrizionali del tubero, ritenendo che la sua parte commestibile fossero le foglie... giudicato un alimento malsano, la pianta contiene solanina, l’apostrofarono come cibo “capace di provocare effetti allucinogeni e di dare alle streghe il potere di volare”...
...nel 1565 Filippo II di Spagna inviò al Papa un certo quantitativo di patate, che vennero scambiate per tartufi e quindi assaggiate crude, con ovvio disgusto....ci vollero prima la guerra dei Trent’anni (1618-1648) e poi le epidemie e le carestie della metà del ‘700 per superare questi tabù, allargare la conoscenza delle patate e avviarne la coltivazione sistematica in Irlanda, Inghilterra, Olanda e Prussia.
"Gli indiani raccolgono le papas e le fanno seccare bene al sole, poi le usano per fare quelle che loro chiamano chuno, che si conservano anche per molti giorni e a loro serve da pane ed in questo regno se ne fa un grande commercio per le miniere del Potosì. Essi mangiano pure le papas fresche, bollite o arrostite... Esiste un notevole commercio di chuno (patate essicate) che viene convogliato verso le miniere del Potosì".
Josè de Acosta,"Historia moral y natural de las Indias Occidentales", Siviglia, 1589
"... In particolare certe radici chiamate patatas, di colore bianche, le quali lesse o arrostite sotto la brace hanno il sapore meglio e più delicato e gradevole che le nostre castagne, e possono servire invece di pane".
Francesco Carletti, "Ragionamenti del mio viaggio intorno al mondo", Firenze, 1701
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25 comments:
dopo questo post diventi il mio blog preferito. ottime anche le patate in tecia tipiche della zona del carso. unico modo in cui non sopporto la patata è con la pasta...guarda manca solo rino gaetano e poi rasenti la perfezione!!
la pasta con le patate è ottima, poi se vuoi, ti darò una ricetta che si prepara qui in Umbria.
Rino Gaetano e ape?mmm, strano abbinamento..
buona domenica.
la patata? ma in che senso?
Mi provochi sul discorso in sospeso sugli OGM.
Ci vollero tre secoli prima di accettare completamente la patata come "cibo sicuro".
Ma ci vorranno gli OGM se si vorranno sfamare i 2,5 miliardi di abitanti dell'impero di Cindia.
sal: la patata, tubero di forma oblunga, dalla buccia gialla o rossa. Buona fritta o arrosto.
marshall: niente discorsi sugli OGM. Nel post parlo di patata, del loro uso in cucina secondo le mie preferenze e della loro storia.
DegliOGM se ne parlerà più in là.
buoneeeeeeeeeee le patate....
io ci vado pazza e le cucino in tutti i modi e in ogni momento...
poi ti passo qualche ricettina super....
baci lalla
ok, lo leggerò con calma e interesse perchè è lunghetto.
A me piacciono cotte al forno, meglio se quello a legna, quello per le pizze. Le patate, quelle piccoline, quelle formato ciliegia o pomodino di Pachino, color rosato.
Quel tipo di patata cotta al forno è una squisitezza.
C'è un paesino in collina, nel piacentino, dove le cuocciono in quel modo. Forni antichi a legna: è la loro specialità, le cucinano divinamente. Di solito le fanno accompagnare col brasato d'asino (altra specialità del posto). Fuori da quella trattoria, ai piedi della montagna del "saggio", c'è una fontana di sorgente, dalla quale sgorga un'acqua talmente diuretica da cancellare i danni provocati dagli eccessi di gola.
Ma qui in città, ahimè, mi devo accontentare delle patate lesse.
credo che la cucina umbra e quella romana/laziale si assomiglino, quindi qualsiasi ricetta possa suggerire, la conosci già.
buona domenica sera.
Bice
Bice: anche se siamo vicine di casa, ci saranno accorgimenti o ricette che qui da noi non si usano fare...
Lalla: che aspetti a postare qualche ricetta sicula?
Marshall:ti riferisci alle patate novelle? di solito sono quelle le più piccole e di solito sn ottime al forno, senza bisogno di sbucciarle.
Oltre che su Gaber, mi trovo d'accordo con te anche sulle patate! io le adoro cotte sotto la cenere, oppure in forno tagliate a metà con la buccia e poi ricoperte di formaggio, o anche il tortino di patate e alici, o in insalata con il polpo!!!
...Al cartoccio con speck e fontina!!
ciao ape
nn credo ci siano ricette tipicamente siciliane con le patete....o almeno io nn ne conosco.... ma le cucino spesso in ogni maniera anzi...vado a metterne in forno qualcuna questo post mi ha fatto venire voglia!!!
baci lalla
mamma mia finalmente un blog che mi faccia venire appetito!!! Grazie Ape!!!! e complimenti!!!
proprio vero chemist, le patate e la polenta sono due ingredienti che allietano la tavola.
manu: prego cara, se fosse sempre così semplice!
tersite: delle patate al cartoccio avevo conoscenza, ma non con fontina e speck...ricetta del trentino?
polly: mi ero dimenticata del polpo con le patate!
Gaber non ha scritto nulla su questo tubero?
beh, in una delle versioni di "destra sinistra" gaber ha scritto "La patata per natura è di sinistra spappolata nel purè è di destra"
bella questa di Gaber sulla sinistra, non l'avevo sentita!
grande Gaber
mi da gusto mangiare la patata...
non mi intendo di patate però il purè è buono
bene bene, anche se non ci sono esperti in giro,non posso che notare che le patate piacciono un pò a tutti.
apina voglio un nuovo post!
scherzo fai come vuoi :p
piggio, non è facile farsi venire un'idea seriosa,accattivante ed interessante mentre un virus virulento si abbatte su di te.
vedrò nelle prossime ore.
Santa patata!!! :-)
Potresti scrivere un libro, ape!
:-)
sandra cara, sei venuta a farmi vista!
niente libro per ora, devo specializzarmi.
Che buone le patate...mi piacciono tantoooo!
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