Friday, 21 April 2006

un pò di zen


Un giorno un re riunì alcuni ciechi e propose loro di toccare un elefante per constatare come fosse fatto.
Alcuni afferrarono la proboscide e dissero: "Abbiamo capito: l'elefante è simile a un timone ricurvo".
Altri tastarono gli orecchi e dichiararono: "È simile a un grosso ventaglio".
Quelli che avevano toccato una zanna dissero: "Assomiglia a un pestello".
Quelli che avevano accarezzato la testa dissero: "Assomiglia a un monticello".
Quelli che avevano tastato il fianco dichiararono: "È simile a un muro".
Quelli che avevano toccato una gamba dissero: "È simile a un albero".
Quelli che avevano preso la coda dissero: "Assomiglia a una corda".
Ognuno era convinto della propria opinione. E, a poco a poco, la loro discussione divenne una rissa.
Il re si mise a ridere e commentò: "Questi ciechi discutono e altercano. Il corpo dell'elefante è naturalmente unico, e sono solo le differenti percezioni che hanno provocato le loro diverse valutazioni e i loro errori".


.. è una parabola buddhista...si percepisce la parzialità delle opinioni e delle dottrine umane che portano a scontri e a guerre... tutti pretendono di aver ragione, di essere in possesso della verità, di aver avuto esperienze inoppugnabili. .. tutti affermano un brandello della verità. Ma, per poter cogliere l'essenza delle cose, occorre saper prescindere da idee preconcette: occorre trascendere dalla propria mente...meditare significa cancellare il bagaglio delle esperienze accumulate per rapportarsi direttamente alla realtà...

16 comments:

Anonymous said...

la saggezza è sintesi di riflessione, contemplazione e pensiero.
Bice

aroti said...

Infatti Bice: abbiam perso la saggezza della visione delle cose, ma soprattutto sembriamo fare nostri, i preconcetti che ci derivano dall'esterno..
possibile siamo così permeabili?

Anonymous said...

Ciao ape...bella questa parabola...e dice il vero ;-) un abbraccio, Emanuele

topozozo said...

...Though each was partly in the right,
And all were in the wrong!...

aroti said...

cari amici, delle volte mi sento vittima dei pregiudizi altre mi sento artefice...

morgan ed emanuele: finalmente vi si risente!

topozozo:immagine "ad hoc".

Bentornati a tutti!!

marshall said...

Ma qual'è la realtà? Se c'è sempre chi dice che un bicchiere mezzo pieno è un bicchiere mezzo vuoto o viceversa?
Se quindi tu sostieni la tua versione come verità assoluta, ma che puoi chiamare in entrambe i modi, come fai a controbattere all'altro che enuncia la tua stessa verità, ma invertendo le parole?
Illuminami su questo punto!

aroti said...

marshall, se parli per verità assolute sei un dittatore, niente di più. Il problema dei ns giorni è che ognuno si sbrodola e vanta di parlare per verità assolute ed ecco che ci si scontra: chi pensa bene di esportare la democrazia, chi pensa di poter fare del bene ad un popolo che sta bene così, chi pensa sia giusto reagire con pistole a pistole...così diventa la guerra di tutti contro tutti come nello stato naturale di Hobbes in cui "homo hominis lupo".

L'uomo deve imparare dalle proprie esperienze, non dalle esperienze altrui: niente condizionamenti, niente preconcetti, niente falsi idealismi, congetture,limitazioni esterne.

“E’ Maya, il velo ingannatore, che avvolge il volto dei mortali e fa loro vedere un mondo del quale non può dirsi né che esista, né che non esista; perché ella rassomiglia al sogno, rassomiglia al riflesso del sole sulla sabbia, che il pellegrino da lontano scambia per acqua; o anche rassomiglia alla corda gettata a terra, che agli prende per un serpente.”
Schopenhauer.

Anonymous said...

"sii tu stesso la tua luce"

Anonymous said...

ehm...Bice; mentre la verità inoppugnabile è di Buddha.

aroti said...

Bice, anche tu dovresti creare un blog: dopo tutte queste citazioni,avresti da pubblicare più di noi tutti.

marshall said...

Che c'entra il mezzo pieno/mezzo vuoto con la dittatura?
La verità è che c'è mezzo bicchiere di un qualcosa, e io dico che è pieno e tu dici che è vuoto.

aroti said...

se vuoi rimanere sulla metafora bicchiere, secondo me non esatta per questo argomento, ti rispondo che il problema è la visione condizionata dall'altrui pensiero.

anche se io dicessi che è mezzo pieno e tu mezzo vuoto, cmq non ci sarebbe nulla di male, anche se prendersi a capellate per due visioni differenti è da deficienti.

Se mammà però mi ha detto che,per sua esperienza, è sempre meglio dire che il bicchiere è pieno, allora si cadrei in fallo.
Non perchè non voglio dar retta a mammà, ma perchè io devo avere la visione mia, magari notando semplicemente delle sfumature del bicchiere anzichè il contenuto.

marshall said...

Che discorso serioso.
Ogni tanto è bello anche un pò scherzare!

aroti said...

marshall:

" ma che me stai a pijà per c...??"

marshall said...

Con questa frase hai spavenato tutti, e i commenti si sono interrotti. Invece ci sarebbe molto da approfondire su questo post.
Suvvia, aprite le menti!

marshall said...

Per esempio, commentiamo la frase: per poter cogliere l'essenza delle cose, occorre saper prescindere da idee preconcette.

Idee preconcette.
Per esempio io ero del parere, fino a prima delle elezioni, che Ponte sullo Stretto e Galleria Frejus fossero una cosa buona. Ne ero convinto, a prescindere dal mio schieramento politico, che è per una loro realizzazione. Ne ero convinto perchè penso tuttora che il Ponte ridurrebbe i tempi di attraversamento, faciliterebbe e migliorerebbe gli scambi di cose e persone con l'Isola, aumenterebbe il turismo nella zona, ecc. Stesso discorso di miglioramenti per la Galleria.
Quindi le mie scelte erano condizionate da questi ragionamenti che ritenevo validi, ma che, probabilmente mi erano stati suggeriti o forse inculcati.
Ora non sono più tanto convinto di questi ragionamenti. In me ne sono sorti altri e di nuovi o che c'erano ma non li vedevo. E a farmeli venire allo scoperto sono state le notizie come quella che mi ha ricordato Riccardo nel suo post sulla cementificazione di massa del suo paese. Notizie come la condizione dei fiumi padani che, anche a causa della cementificazione e della costruzione di strade e ferrovie necessarie per unire i nuovi agglomerati, si stanno impoverendo (vedi post di Riccardo relativo ai fiumi).
Quindi ora, per tutta una serie di nuovi ragionamenti, la mia idea è un'altra. Non sono più favorevole a quelle opere, ma punterei alla salvaguardia dell'ambiente, agendo su altri fattori.

Ecco quindi un valido esempio di idee preconcette sradicate.

A voi altri esempi di svincolamento dalle idee preconcette.